venerdì 6 novembre 2020

Domenica, 8 novembre 2020. Anno 10 n. 50 - XXXII del Tempo Ordinario (A)

 

Le ragazzine avvedute *
 
Il primo grande discorso di Gesù, sulle colline della Galilea, (Matteo 5-7) inizia con un annuncio gioioso, “le beatitudini”; l’ultimo (Matteo 23-25) ha inizio nel tempio con un avvertimento pressante – un grido – di Gesù alle autorità e alle guide religiose d’Israele: “guai a voi, scribi e farisei ipocriti”, ripetuto sette volte.
Poi Gesù abbandona il tempio e raduna il piccolo gruppo dei discepoli sul monte degli Olivi, di fronte alla città santa, ad est. Li incoraggia e li invita alla vigilanza, anche con alcune parabole.
Parla ancora di una festa di nozze, un matrimonio di lusso (Matteo 25,1-13): sono presenti anche dieci damigelle d’onore, con le fiaccole, per accogliere lo sposo nella notte. Lo sposo tarda e le ragazzine si addormentano. Quando a notte fonda arriva lo sposo, solo cinque possono andargli incontro con le fiaccole accese e partecipare alla festa, quelle avvedute, che avevano portato con sé anche una provvista d’olio.
Le altre ragazzine, quelle imprevidenti, rappresentano le autorità religiose, i sapienti (Matteo 23), che non hanno capito la lentezza, la grandezza d’animo del loro Dio “che ha pazienza verso di noi perché non vuole che alcuno si perda” (II lettera di Pietro 3,9). Gesù, il Figlio, si è fermato ad ascoltare, consolare, guarire, ha trascorso notti in preghiera, si è fermato in casa di amici, è andato a cercare la pecorella che si era perduta.
(“E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante”.
E’ il tempo che ho perduto per la mia rosa…”, sussurrò il piccolo principe per ricordarselo).
I grandi non l’hanno capito.
Lo sposo viene “a metà della notte”, come nella prima Pasqua dell’uscita dall’Egitto, quando tutte le speranze sembravano ormai spente.
La parabola termina con un invito alla vigilanza: “State svegli!”, dice Gesù ai discepoli. “Rimanete qui e state svegli, fatemi compagnia” (Matteo 26,38), ripeterà ai suoi nell’imminenza della passione. “Dio, che davvero non ebbe riguardo nemmeno per il suo proprio figlio e per il vantaggio di tutti noi lo consegnò al suo destino, sicuramente ci donerà per amore insieme con lui anche tutte le cose” (Lettera ai Romani 8, 32).
           
Allo stesso modo S. Paolo rassicura anche la giovane comunità di Tessalonica che ha fondato e poi in fretta abbandonato. Essi hanno in Gesù una fede così viva che stentano ad accettare che chi crede in Lui possa morire. Paolo scrive per rassicurarli: non c’è vera morte per chi si affida a Gesù; Egli verrà, gli andremo incontro insieme, sia quelli che sono morti sia noi che saremo ancora in vita. Il Signore viene sempre e solo per dare Vita. “E staremo sempre in compagnia del Signore” (I Lettera ai Tessalonicesi 4,13-18). La cosa che più conta è stare con Lui.
Dio grande e misericordioso allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te
perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio” (Colletta).
 
*(Commento del diac. Silvano Scarpat)

Sante Messe dal 9 al 15  novembre


A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ
9,30 Santa Messa
 
DOMENICA – XXXIII del Tempo Ordinario
11,00  Asssociate Def.te del Rosario perpetuo.
D.ti Angelin Giuseppe, Lea e Giovanni
D.ti Carlon Attilio, Onelia e Antonio
 
OFFERTE: In mem. di Burigana Amelia €40


A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 
17,00 –  Santa Messa
   
MERCOLEDÌ
15,00 Santa Messa – Chiesetta di San Martino
Def. Zambon Marco (Tunio) ord. dai Coscritti 1950
 
SABATO – XXXIII del Tempo Ordinario
18,00 –  D.ti  Vettor Ovidio, Busetti Santina  e Zambon Achille.
 
DOMENICA – XXXIII del Tempo Ordinario
11,00   Def. Busnelli Carlo

OFFERTE: Janna Maria in Sinesi € 110, NN €20, NN €30
 
A  SANTA LUCIA 

DOMENICA – XXXIII del Tempo Ordinario
10,00 –  Def.ti  Zamattio Lea ord. da Anita, PierAntonio Galiano e Vettor Elisa


 AVVISI

 Mercoledi 11 novembre: San Martino 

Nella chiesetta dedicata al Santo si celebra la Santa Messa alle ore 15,00