Come un chicco di frumento caduto su questa terra
Erano pellegrini a Gerusalemme per la Pasqua. Per incontrarlo chiesero l’aiuto di due discepoli, Filippo e Andrea, originari di Betsaida, città di confine; come Nicodemo si era avvalso dell’aiuto della notte.
I lontani cercano Gesù mentre i suoi lo rifiutano. E’ imminente la Pasqua, quella ultima, la “Sua”: mese di Nisan, primo mese di primavera.
E’ passato l’inverno,la pioggia è cessata, se n’è andata.
Nella nostra terra sono comparse le gemme,
è arrivato il tempo dell’usignolo.
Si ode il canto della tortora nel nostro paese (Cantici 2,11s).
Il grano nei campi è di un verde intenso, le spighe già formate. Gesù continua a parlare nel cortile più esterno del tempio, dove possono stare anche i non ebrei. “Se il chicco di frumento caduto sulla terra non muore, rimane lui solo, mentre dà molto frutto se muore”.
Per entrare nella libertà di figli occorre esporsi, mettersi in gioco, affidare la propria vita a Gesù: “Se uno collabora con me, sarà tenuto in onore dal Padre”.
La dedizione di Gesù, senza misura, è rivelazione del volto e dell’amore del Padre, è la sconfitta di satana: questo mondo non appartiene a satana ma a Dio.
“Mentre io, se verrò sollevato da terra, attrarrò a me tutti”. Gesù spera di essere accolto dalle autorità ebraiche, fino all’ultimo. Egli in alto come faro, come “la splendida stella del mattino”.
Pioniere e perfezionatore della fede, dalle sofferenze che patì Egli imparò a piegarsi su coloro che soffrono. Per il suo pieno abbandono al Padre, le sue preghiere e suppliche, accompagnate da un altissimo grido e lacrime, furono esaudite, non solo con la resurrezione ma anche con quella dignità dell’amore con cui ha affrontato la morte. E’ sorgente di salvezza per quanti si affidano a Lui, sempre vivo per intercedere a nostro favore (Eb 5,7-9).
Mentre l’esercito babilonese stringe Gerusalemme d’assedio, il profeta Geremia riceve l’ordine di scrivere in un libro: le parole più alte, il vertice della sua profezia.
“Un patto nuovo” tra Dio e il suo popolo, scritto non su tavole di pietra ma sul cuore, fatto di tenerezza e fedeltà: “Io perdonerò la loro infedeltà e non ricorderò più la loro colpa...Sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”.
“Dio stesso produrrà la conversione: La volontà divina ed il cuore dell’uomo costituiranno una sola cosa” (N. Fuglister). Un patto fondato sul perdono. Gesù farà sua questa decisione divina esplicitandola nelle parole sul pane e sul vino dell’Eucarestia, nell’ultima cena. “Le cose che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me” (Giovanni 12,50).
“Dopo aver parlato in questo modo, Gesù se ne andò e si nascose da loro”. E’ la domenica di passione, nelle chiese si velano le immagini.
*(Commento del
diac. Silvano Scarpat)
Sante Messe dal 22 al 28 MARZO
2021
MERCOLEDÌ 24
9,30 – Def.ti Vito, Francesco, Angela e Rino
Anniv. Zambon Signora Bianca
17,00 - Via Crucis
DOMENICA 28 Domenica delle Palme
11,00 – D.ta Costa Ofelia Maria,
Def. Puppin Emilio
Def. Barbot Isaia ord. da moglie e sorella
A DARDAGO
MARTEDÌ 23
17,00 – S. Messa
VENERDÌ 26
17,00 - Via Crucis
SABATO 27 – Vigilia Domenica delle Palme
18,00 – Def.ti Vettor Arturo, Anna e Ottavio
Def.ti Carlon Giuseppe e Orsolina
DOMENICA 28 Domenica delle Palme
11,00 Santa Messa e benedizione ulivi
A SANTA LUCIA
GIOVEDI 25 – Annunciazione di Nostro Signore
17,00 – Via Crucis e Santa Messa
DOMENICA 28 – Domenica delle Palme
10,00 – Santa Messa e benedizione ulivi
AVVISI COMUNI
Nel periodo quaresimale si celebra il rito della VIA CRUCIS:
Dardago: VENERDI ore 17,00
Santa Lucia: GIOVEDI ore 17,00
Domenica prossima è la Domenica delle Palme:
PER LA BENEDIZIONE DEGLI ULIVI, E’ NECESSARIO PORTARE L’ULIVO DA CASA
OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI
· La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e ritornare con le offerte nei giorni del Triduo Pasquale. Il ricavato è in favore delle nostre Missioni.
· La raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose. Un apposito cesto è posto nelle tre Chiese Parrocchiali.