Annuncerò il tuo Nome ai miei fratelli
Il racconto della Passione (Marco
14-15) viene introdotto da alcuni gesti di gratuità: due discepoli prendono in
prestito un puledro per l’ingresso di Gesù a Gerusalemme (11,1-11); ancora due
discepoli vanno a cercare e ottengono la disponibilità di una stanza per gli
ospiti, una sala grande al piano superiore per la cena pasquale.
All’inizio e alla fine, la
presenza delle donne: a Betania una donna profuma il corpo di Gesù con un
unguento preziosissimo; mentre delle donne venute dalla Galilea osservano da lontano
la crocifissione e alcune accompagnano anche il corpo alla sepoltura.
Sembra che l’eccesso di tenerezza
della donna di Betania sia determinante per Giuda per affrettare il progetto di
consegnare Gesù alle autorità del sinedrio.
A cena con i dodici, Gesù dopo aver detto la benedizione spezza il pane
e condivide il calice del vino: “Prendete, questo è il mio corpo” e “Questo
è il mio sangue del patto”. Ecco il corpo vivente, di Lui e di quanti si
affidano a Lui cibandosi del pane e bevendo dal calice, il corpo vivente che
annulla la morte: “Andrò in Galilea ad aspettarvi”.
Al momento della cattura, il
ragazzino che lo segue sembra sia Marco, colui che scrisse il Vangelo.
Il tribunale ebraico condanna
Gesù perché si è dichiarato Messia e Figlio di Dio; Pilato, perché “re dei Giudei”.
Il tutto avviene in poche ore: il
processo notturno, una condanna estorta, un’esecuzione affrettata.
Il tentativo di Pietro di
rimanere vicino a Gesù, il calore del fuoco condiviso, le lacrime di Pietro
sono lievi sprazzi di umanità.
L’unica parola di Gesù in croce,
riportata da Marco, è l’inizio di un salmo: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai
lasciato solo?”.
Avviene dopo un silenzio
interminabile che pone fine alla tenebra calata sull’intera regione da
mezzogiorno alle tre. Gesù prega:
‘Sì, sei Tu che mi hai tratto
fuori dal ventre di mia madre
e tra le sue braccia mi hai
fatto riposare:
a Te sono stato affidato fin
dalla nascita,
fin dal grembo di mia madre Tu
sei il mio Dio’ .
Nell’oscurità della morte penetra
la luce della nascita, nell’angoscia si fa strada un motivo di fiducia e di
fede, che diventa poi apertura di orizzonti, invocazione profetica, sguardo
fiducioso all’avvenire e attesa di ciò che nascerà.
“Il grido di Gesù è anche il nostro grido:
prima eravamo anche noi gli abbandonati e i reietti, ora siamo stati accolti e
salvati”, scrive Origene.
Dopo la morte di Gesù il
centurione attesta: “Veramente quest’uomo era Figlio di Dio”, prima di
consegnare il suo corpo a Giuseppe di Arimatea che lo avvolse in un lenzuolo nuovo di lino
finissimo e lo depose in un sepolcro scavato nella roccia.
Subito dopo la cena, Gesù aveva
detto ai discepoli:
“Si legge in un passo della
scrittura:
Colpirò il pastore e così
andranno disperse le pecore.
Ma dopo che mi sarò ridestato
dai morti, andrò in Galilea ad aspettarvi”.
*(Commento del diac. Silvano
Scarpat)
RITI DELLA SETTIMANA SANTA 2021
ORARI DELLE FUNZIONI E DELLE SS. MESSE
DOMENICA DELLE PALME 28
marzo - Benedizione degli ulivi
SANTA LUCIA ORE 10,00 BUDOIA ORE 11,00 DARDAGO ORE 11,00
ADORAZIONE EUCARISTICA DELLE 40 ORE
(Durante l’adorazione c’è la possibilità di confessarsi)
LUNEDI’ SANTO 29 marzo SANTA LUCIA ORE 16,00 - Segue Santa Messa
MARTEDI’ SANTO 30 marzo DARDAGO ORE 16,00 - Segue Santa Messa
MERCOLEDI’ SANTO 31 marzo BUDOIA ORE 9,00 - Segue Santa Messa
MARTEDI’ SANTO 30 marzo DARDAGO ORE 16,00 - Segue Santa Messa
MERCOLEDI’ SANTO 31 marzo BUDOIA ORE 9,00 - Segue Santa Messa
TRIDUO PASQUALE
GIOVEDI’ SANTO 1 aprile -
Ultima Cena: istituzione dell’Eucarestia e del Sacerdozio
SANTA LUCIA ORE 18,00 BUDOIA ORE 19,00 DARDAGO ORE 19,00
VENERDI’ SANTO 2 aprile MORTE DI GESU’ (digiuno ed astinenza)
SANTA LUCIA ORE 15,00 BUDOIA ORE 15,00 DARDAGO ORE 15,00
SABATO SANTO 3 aprile ATTESA della RISURREZIONE
SANTA LUCIA ORE 18,00 BUDOIA ORE 19,00 DARDAGO ORE 19,00
SANTA LUCIA ORE 18,00 BUDOIA ORE 19,00 DARDAGO ORE 19,00
VENERDI’ SANTO 2 aprile MORTE DI GESU’ (digiuno ed astinenza)
SANTA LUCIA ORE 15,00 BUDOIA ORE 15,00 DARDAGO ORE 15,00
SABATO SANTO 3 aprile ATTESA della RISURREZIONE
SANTA LUCIA ORE 18,00 BUDOIA ORE 19,00 DARDAGO ORE 19,00
ORE 21,00 Suono a distesa delle CAMPANE delle 3 parrocchie
DOMENICA DI PASQUA DI RISURREZIONE 4 aprile. S. Messe solenni
SANTA LUCIA ORE 10,00 BUDOIA ORE 11,00 DARDAGO ORE 11,00
LUNEDI’ DI PASQUA, 5 aprile - Sante Messe
SANTA LUCIA ORE 10,00 BUDOIA ORE 11,00 DARDAGO ORE 18,00
SANTA LUCIA ORE 10,00 BUDOIA ORE 11,00 DARDAGO ORE 18,00
AVVISI COMUNI
Nella
notte tra Sabato e Domenica entra in
vigore l’orario legale.
Le
lancette dell’orologio vanno spostate avanti di un’ora.
Attenzione
agli orari delle Sante Messe e delle Funzioni
Domenica delle Palme
PER LA BENEDIZIONE DEGLI ULIVI, E’ NECESSARIO PORTARE L’ULIVO DA CASA
OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI
Durante la Settimana Santa è bene
riportare in chiesa le cassettine Un Pane Per Amor di Dio. Le offerte sono in favore delle nostre Missioni.
Termina la raccolta dei generi
alimentari per le famiglie bisognose. Un apposito cesto è posto nelle tre Chiese Parrocchiali.