sabato 11 settembre 2021

Domenica, 12 settembre 2021, Anno 11 n. 42 - XXIV del Tempo Ordinario (B)




Amici di Dio
 
Gli ultimi anni dell’esilio babilonese furono rischiarati dalle parole di un saggio, un profeta senza nome, forse il più grande dei profeti. Egli ravviva la speranza in nome di un Dio più grande di quello che si pensava, incredibilmente più grande: “Consolate, consolate il mio popolo!” dice il vostro Dio (Isaia 40,1).
Egli però non fu creduto, fu ostacolato, da parte dei suoi, espulso, respinto dal popolo dei credenti. Ma non cambiò direzione.
Il Signore mi ha dato una lingua obbediente perché io sappia aiutare con la parola chi è sfiduciato.
Egli risveglia ogni mattina, risveglia il mio ascolto.
C’è qualcuno di voi che ha fiducia nel Signore e ascolta la voce del suo servo?
Sebbene cammini nelle tenebre, si affidi al Signore, si appoggi al suo Dio (Isaia 50,4-10).
Quando le sue parole cominciarono ad avverarsi, furono raccolte dai suoi discepoli e aggiunte al rotolo di Isaia. Ne costituiscono la parte centrale: il libro della consolazione (40-55).
   Nel suo peregrinare, Gesù ha raggiunto con i discepoli le sorgenti del fiume Giordano, alle pendici del monte Hermon. Dal monte scendono i boscaioli portando grossi tronchi di cedro sulle spalle.
Gesù si dedica a consolidare la formazione dei dodici, dialogando con loro: “Ma voi chi dite che io sia”? Risponde Pietro prontamente, a nome di tutti, con una parola che gli viene dal cuore: “Tu sei il Cristo, l’Eletto”. Per dono del Padre Pietro aveva intravisto qualcosa del valore eccezionale di Gesù: “Noi sappiamo che tu sei l’unico uomo che dentro di sé porta l’essenza divina”.
Gesù sa che è giunto il momento di lasciare quei luoghi appartati per prendere la via di Gerusalemme. Egli prevede, come Messia, di essere trattato male, ma non può lasciar cadere il progetto pensato insieme al Padre per uno scopo d’amore. Preferisce sobbarcarsi anche un fallimento. Certo Pietro non poteva pensare che al suo caro maestro potessero succedere quelle cose. Gesù lo sgrida, in disparte, poi chiama sia i discepoli che la folla: Se uno desidera una vita bella, vera, sentirsi vivo, essere vivo, deve smettere di pensare a sé stesso, prendere sulle spalle il proprio fardello e andare con Lui. “Il mio peso è dolce, il mio carico leggero”.
Quale fede può salvare? - si chiede san Giacomo -. “La parola che si radica in voi può salvare la vostra vitalità”.
In un dialogo immaginario, egli intende sottolineare la vera natura della fede, ‘epica’ per definizione. “L’adesione di fede situa il cristiano e la Chiesa in una prospettiva grandiosa: al centro dell’ epopea dell’umanità, portata avanti con il parto di un essere personale e comunitario di poco inferiore a un Dio” (Paul Ricoeur).
Frutto della parola di Dio è una fede vera, che si esprime (come lo stesso Verbo di Dio, il Figlio) in un dire ben annodato a un fare, una fede che si traduce in atti. Tu credi che uno solo è Dio? Fai una cosa bella, ma anche i demoni credono, e ne sono spaventati.
La fede che salva è quella che si attua mediante un amore).
All’inizio c’è un’opera di Dio, alla fine un’opera dell’uomo.
O, meglio, anche le opere sono di Dio e il fare dell’uomo che crede è il fare stesso del Signore.
Io mi affido a te, Signore, e compio di volta in volta le azioni che tu mi ispiri, nella pace.
 
 (Commento del diac. Silvano Scarpat)

Sante Messe   dal  13/09  al  19/09/2021


A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ 15
9,30  Def. Vispino Adriano
 
DOMENICA 19  – XXV del Tempo Ordinario
11,00 –  Ingresso del nuovo Parroco
              (Vedi fondo pagina)
 

A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 14
18,00 –  Secondo intenzione dell’offerente
        
SABATO 18 – XXV del Tempo Ordinario
18,00 –  D.to  Dabrilli Roberto
 
DOMENICA 19 – XXV del Tempo Ordinario
 
S. Messa a Budoia per l’ingresso del nuovo Parroco
              (Vedi fondo pagina)
 

A  SANTA LUCIA
 
GIOVEDÌ 16
18,00 –  Santa Messa
 
DOMENICA 19  – XXV   del Tempo Ordinario  
9,30 –  D.ti  Rigoni Giovanni e Antonietta
            D.ti  Dario Guerrino,   Bortoluzzi Renato, ord. moglie
 
S. Messa a Budoia per l’ingresso del nuovo Parroco
              (Vedi fondo pagina)


S. MESSA COMUNITARIA 
DI INIZIO MINISTERO PASTORALE

 
Ore 11,00 –  S. Messa a Budoia per l’ingresso del nuovo Parroco