sabato 30 aprile 2022

Domenica, I Maggio 2022 - Anno 12 n. 23 - III Domenica di Pasqua (C)

 

 
III Domenica di Pasqua(C)
 

Una casa fatta d’alba

 
“La risurrezione di Gesù, dal punto di vista della storia del mondo, è poco appariscente; è il seme più piccolo della storia, un avvenimento che nessuno aveva ideato e che andava al di là di ogni immaginazione. I discepoli ebbero bisogno di tempo per orientarsi” (Benedetto XVI, Gesù di Nazaret, II parte).
   L’ultimo racconto del vangelo di Giovanni (21,1-19) è di singolare bellezza. Risale ad una tradizione antichissima, fa riferimento alla parola che Gesù aveva detto ai suoi nell’imminenza della passione:
C’è un passo che dice: Colpirò il pastore e così andranno disperse
le pecore.
Ma dopo che mi sarò ridestato dai morti, andrò in Galilea ad aspettarvi”. Si ha l’impressione che con questo racconto Giovanni voglia riunire i fili importanti che sono stati intrecciati lungo il vangelo.
   I discepoli, in numero di sette, si stringono attorno a Pietro. “Poiché erano tristi”, vanno a pescare, in un ambiente loro familiare, sul lago di Galilea: senza Gesù la comunità sperimenta la sua impotenza.
   Egli si fa presente, quando era già l’alba. Si rivolge ai suoi con un appellativo affettuoso, preoccupato della loro fame più che della sua: “Figlioli, avete qualcosa da mangiare?” Egli sa che questi uomini hanno vegliato e sono bagnati; hanno bisogno di mangiare.
 La presenza del Signore è avvertita prima per l’abbondanza della pesca e poi per un focherello acceso sulla spiaggia: Appena scesi a terra vedono un braciere fatto direttamente sul terreno: sopra c’era del pane e accanto del pesce.
   “Non è il padrone intransigente che chiede conto del lavoro svolto, ma colui che accoglie i discepoli come amici alla sua mensa… I verbi sono al presente: si tratta del continuo venire di Gesù nella comunità”
   I discepoli hanno la conferma della loro chiamata: grazie alle loro azioni, il Signore risorto si rende presente alla sua chiesa. Si tratta di ricomporre il gregge, di radunare pecore e agnelli: è il compito affidato a Pietro, che da discepolo diventa pastore. “Tu sai tutto, Signore, tu sai che ti voglio bene”: la chiesa è radunata e tenuta insieme dall’amore.
            L’Apocalisse nasconde, in un linguaggio impenetrabile, intuizioni molto belle, come pietre preziose.
   Dopo le lettere alle sette chiese, ecco una porta aperta nel cielo (Apocalisse 4-5). Giovanni vede la creazione e la venuta del Figlio nel mondo come un unico atto d’amore. Al centro della visione un rotolo sigillato con sette sigilli, che passa dalle mani di Colui che è seduto sul trono all’Agnello: è il simbolo della vita che ha la sua sorgente in Dio e che Gesù, l’Agnello, reca all’umanità. La vita è difesa, sigillata: nulla la può intaccare o scalfire, come “ad oriente del giardino di Eden i cherubini custodiscono la via all’albero della vita” (Genesi 3,24). Solo il Figlio può farcene dono, con la sua dedizione senza misura fin dall’ origine del mondo. Ne risulta il canto più bello:
E’ degno quell’Agnellino (uello che fu ucciso,
di ricevere potenza, ricchezza, sapienza, forza,
onore, gloria e benedizione”.
Alle miriadi di angeli si unisce il coro unanime del creato, nella lode a Dio e all’Agnello. L’universo intero si ferma in adorazione (5,11-14).
            Nel libro degli Atti (5,27-42) Luca ha conferito veste narrativa ad un ricordo conservato nella comunità di Gerusalemme. Si aggrava la crisi tra le autorità religiose ebraiche e gli apostoli. L’intervento di rabbì Gamaliel il Vecchio, maestro di San Paolo, a difesa degli apostoli serve solo a rinviare la crisi.Essi continuano ad affermare e testimoniare, nel tempio e a casa, che il perdono delle colpe e la buona notizia di Gesù sono rivolte prima di tutto ad Israele.

SAnte Messe   dal 2  alL’ 8 Maggio 2022 

BUDOIA
 
MERCOLEDÌ – 4  Maggio
 Ore 9,30   Santa Messa
 
DOMENICA -  8 Maggio –  IV Domenica di Pasqua
Ore 11,00   Santa Messa

DARDAGO
 
MARTEDÌ 3  Maggio
18,00   D.ti Famigliari di Raffaele e Fernanda
 
SABATO -  7 Maggio –  IV Domenica di Pasqua
18,00 –  Def.ti Ianna Alfredo, Angela e Chiara.
              60° di Matrimonio di Zambon Raffaele e Fernanda
              Anniv. Rigo Antonio
 
Offerte :  Pro opere parrocchiali:
In memoria di Zambon Marcello 50 dalla famiglia
Per Comunioni a domicilio agli infermi: €70;
NN €50
 
(Per orari del Rosario del mese di Maggio – vedi pag. seguente)

SANTA LUCIA
 
GIOVEDI – 5  Maggio
18,00 – Santa Messa
 
DOMENICA -  8 Maggio –  IV Domenica di Pasqua
9,45  D.ta Moretto Caterina ord. da Anita
         Def. Gislon Paolo

AVVISI
Dardago

Orari Rosario mese di maggio:

Questa settimana: Ore 20,00
Mercoledì 4 maggio  – Capitello Ciathentai
Venerdì 6 maggio  – Capitello Piazzetta del Cristo

Budoia

A Budoia, le intenzioni delle S. Messe potranno essere ordinate:
-        Dopo le celebrazioni eucaristiche il mercoledì o la domenica
Oppure
-        Chiamando il numero 3357550774
 

EMERGENZA  PROFUGHI   DALL’UCRANIA
 
Chi desidera offrire donazioni in denaro - che saranno utilizzate a livello locale per l’accoglienza dei rifugiati nei nostri paesi - può fare un bonifico sull’apposito conto bancario intestato alla
 
Parrocchia Santa Maria Maggiore - Dardago, codice IBAN:
IT56Z0533664770000030670195  - CreditAgricole Aviano.
Per offerte dall’estero indicare anche il codice BIC BPPNIT2P004