DOMENICA, 17 dicembre 2023 - Anno 14
n. 3
III
di Avvento (B)
L’esilio è finito: da Babilonia molti sono ritornati, la ricostruzione del tempio è a buon punto, ma non la ricostruzione del popolo. Tra quelli che sono ritornati, molti sono poveri, indebitati, senza terra e senza una casa. Sorge un profeta, una personalità forte, discepolo del profeta di Babilonia, forse in antagonismo con la classe sacerdotale: Lo Spirito del mio Signore Dio è in me, il Signore mi ha consacrato con l’unzione. La mia anima è folle del mio Dio: Egli mi veste con le vesti della salvezza, mi avvolge in un mantello di giustizia che costruisce e sostiene l’armonia.
Il profeta indìce l’anno di
grazia del Signore un giubileo, com’era stabilito nella Legge: Dichiarerete
santo il cinquantesimo anno, proclamerete la liberazione nel paese per tutti i
suoi abitanti, la restituzione delle terre ai contadini, la liberazione
degli schiavi e il condono dei debiti.
Vi fu un uomo mandato da Dio, Giovanni
era il suo nome.
Giovanni proviene da una
famiglia di sacerdoti, Zaccaria ed Elisabetta. Venuto al mondo come un
prodigio, non si fida del tempio che allora era più bello che mai, va a vivere
nel deserto. “Io sono qualcuno che grida”; l’amore che canta non si
ricorda più di sé stesso, gli basta cantare. Egli è una lampada, non è la luce:
L’amico dello sposo, che gli sta accanto ed ascolta, si riempie di gioia al
grido dello sposo: Egli deve crescere, io diminuire” (3,28-29).
Maria viveva d’attesa, come ogni ragazza d’Israele. Il suo
ragazzo è Giuseppe, uno del sud, falegname, ma della discendenza di David. Non
manca molto che potranno andare a vivere insieme. Il suo nome, Maria,
dolcissimo, significa forse ‘Stella del mare’. Le grandi parole dei profeti e
dei salmi, ripetute da sua madre, e dagli uomini al ritorno dalla sinagoga, le
echeggiano dentro al punto che si è andata costruendo un suo canto, che la
emoziona fino alle lacrime ogni volta che le parole le salgono alla mente: Esalto
il Signore con tutta me stessa,balzando di gioia nell’intimo mio al pensiero
del Dio, mio Salvatore, che ha posato lo sguardo sull’umile condizione della
sua serva. Il
canto di Maria è come un soliloquio: ella parla di Dio a sé stessa. Dice la
fedeltà di Dio alle sue promesse. La forza di Dio è a servizio della Sua tenerezza
che discende via via dall’una all’altra generazione su chi si affida a Lui. Nel
venire incontro al suo servo Israele ancora una volta si dimostra pietoso, come
già disse parlando ai nostri antenati con Abramo e la sua discendenza, per
sempre.
Il
Magnificat, che si canta o si recita tutte le sere ai Vespri, è il canto
della continuità del Patto, dell’Alleanza che non sarà mai revocata.
BUDOIA.
MERCOLEDI’ – 20 Dicembre, III di Avvento
9,30 – Def. Del Zotto Giobatta
DOMENICA – 24 Dicembre, IV di Avvento
11,00 – Def. Angelin Enrichetta, Luigi
Def.ti Povoledo Panizzut, Giacomelli Gianni e Giuseppina
Offerte:
Pro Area Giovani CRO
Aviano:
da vendita torte € 930
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250
Gr. Alpini Budoia € 100
Totale Euro 1280
Confessioni per classi
catechismo Sabato ore 11 in chiesa
DARDAGO.
MARTEDI’– 19 Dicembre, III di Avvento
17,00 – Anniversario Zambon Romano (Rosit)
Def.ti Zambon Santina e Calderan Felice
Def. Busnelli Carlo
SABATO – 23 Dicembre, IV di Avvento
18,00 – Def. Tranci Sandro
Offerte : Pro chiesa - Battes. Ludovica e Isabella € 50
N.N. € 20,
N.N. € 30
Confessioni a Dardago: Martedì dalle 16 alle 17
SANTA LUCIA.
GIOVEDI’ – 21 Dicembre
17,00 – Def.ti famiglia Rizzo Pol e Zambon Marin
DOMENICA – 24 Dicembre, IV di Avvento (Anno B)
9,30 - Santa Messa
22,00 - Santa Messa di Natale per le 3 comunità
Confessioni a Santa Lucia Giovedì dalle 16 alle 17
Momenti di preghiera: a SANTA LUCIA
Da Lunedì 18 a Venerdì 22
Ore 18 Santo Rosario e Canto delle Profezie