DOMENICA, 3 dicembre 2023 - Anno 14 n. 1
I di Avvento (B)
Con questa domenica, Prima d’avvento, inizia la lettura del vangelo di Marco. La lettura liturgica riprende dal luogo dove Matteo ci ha lasciato: il monte degli Ulivi, di fronte a Gerusalemme. Il discorso era partito dalla profezia sulla distruzione del tempio, per concentrarsi poi sulla morte di Gesù e sul dopo: “Come un uomo che se ne va, lasciando la casa, dopo aver dato ai servi l’autorità, a ciascuno il suo compito. E al portiere ha ordinato di rimanere sveglio”. Gesù sta parlando ai suoi primi discepoli: Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea; Egli intravede l’oltre della propria morte. Infatti “il Signore di quella Casa viene”, ritorna! “Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia” (Giovanni 16,23). Da allora la notte è il tempo dell’attesa: “se alla sera, o nel cuore della notte, o al canto del gallo, o sul far del giorno; in modo che, venendo subitamente, non vi trovi addormentati”.
L’ultima delle parabole, nel vangelo di Marco (13,33-37), brevissima,
così da passare quasi inosservata, è un affidarsi di Gesù nelle mani del Padre,
in prossimità della passione, una splendida profezia della Risurrezione.
San Paolo da Efeso scrive alla comunità di Corinto, forse in occasione della
Pasqua (dell’anno 55). Quei cristiani sono pieni di risorse, provvisti di tutti
i doni – ma non si parla dell’amore - mentre attendono ansiosamente la piena manifestazione
del Signore Gesù: Egli vi renderà incrollabili. Infatti sopra le nubi splende
il grande sole della chiamata: “Da Dio foste chiamati a condividere con Lui il
suo figlio Gesù (I, 1,3-9). Il Padre ha aperto lo scrigno del suo tesoro e ha
detto: E’ anche vostro.
La prima lettura, dal rotolo di Isaia (63,15-64,11), è una supplica accorata, del periodo della ricostruzione, dopo l’esilio. Costituisce le prime tre strofe del Rorate caeli, della Novena di Natale:
Perché ci fai vagare lontano dalle tue vie?
Da troppo tempo il tuo Nome tra noi non ha più suono,
è come se tu non fossi più il nostro Signore!
Eppure, il Padre nostro, Signore, sei Tu
noi siamo l’argilla e tu colui che ci da’ forma,
siamo opera delle tue mani…
E tu, Signore, ancora ti trattieni?
Tu resti muto, perché senza fine sia questo nostro patire?
(a cura di Silvano Scarpat)
BUDOIA
MERCOLEDI’- 6 Dicembre, I di Avvento
9,30 – Santa Messa
VENERDI’- 8 Dicembre – Solennità Immacolata Concezione
10,45 – Santa Messa Def. Zambon Claudio ord. Famiglia (vedi Avviso in calce)
DOMENICA – 10 Dicembre, II di Avvento
11,00 – S. Messa per la comunità
Offerte:
Pro chiesa: In onore di S. Andrea e della Madonna Immacolata NN € 100
Pro Seminario: Euro 150
DARDAGO
MARTEDI’– 5 Dicembre, I di Avvento
17,00 – Def.ti Zambon Giovanni (Rosit) e Luigia
GIOVEDI – 7 Dicembre
18,00 Messa prefestiva Immacolata Concezione
SABATO – 9 Dicembre, II di Avvento
18,00 – Def. ti Puiatti Armando, Manes Michele, Zambon Pietro e Bruna,
Balliana Aldo e Wilgeforte, Bastianello Giovanni, Maria, Linda Pasa Laura
50° di Matrimonio di Berton Giordano e Del Puppo Raffaella
Battesimo di Isabella e Ludovica Foster di Christ e di Valeria Zambon
Offerte:
Pro chiesa :
Pro chiesa: NN 20
SANTA LUCIA
VENERDI’- 8 Dicembre, IMMACOLATA
9,45 Santa Messa
Zanolin Aurora, Forti Franco,
Anime
del Purgatorio.