martedì 23 gennaio 2024

DOMENICA, 21 GENNAIO 2024 - ANNO 14 n. 8 III del Tempo Ordinario (B)


 Il segno di Giona

Quando Giovanni, il Battezzatore, fu incarcerato, nella fortezza di Macheronte sopra il mar Morto, il movimento da lui suscitato non si spense. Un piccolo gruppo di suoi discepoli Gesù li raccolse presso il lago di Galilea. Lì Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni facevano i pescatori. Questo nuovo inizio fu quasi impercettibile, come le cose destinate a durare, come le campanelle che ora si preparano a fiorire, dietro la collina, anticipando la primavera.

La cosa importante è stare con Gesù, affidandosi interamente a Lui. L’annuncio che Egli porta è molto semplice: “Il Regno di Dio si è fatto vicino”. Gesù è la buona notizia attesa e annunciata dai profeti (Marco 1,14-20).

San Paolo, in un passo intenso della Lettera ai Corinti (I,7,29-31), rivela il suo segreto, l’affidarsi al Signore nell’attesa di Lui: “E poi dico questo, fratelli, che il mondo presente è sempre più limitato… Quelli che usufruiscono del mondo, è come se non ne usufruissero realmente: la figura di questo mondo è l’attesa. Le nostre lacrime, le nostre gioie diventano preziosissime, vissute con Lui.

L’idea del Libro di Giona può risalire al tempo dell’esilio o pochi decenni dopo: vuole ricordare ad Israele la grandezza della sua missione profetica, unica, nei confronti degli altri popoli. Giona significa ‘colomba’ e può richiamare la colomba che annuncia la fine del diluvio.

La parola del Signore fu rivolta a Giona: “Alzati e va a Nìnive, la grande città, e proclama contro di essa che la loro cattiveria è salita fino a me”. Giona non ne vuol sapere: a Giaffa sale su una nave per andare verso Tarsis, forse in Spagna, nella direzione opposta, lontano dal Signore. Ma una tempesta lo riporta indietro.

Il Signore lo chiama di nuovo e Giona, a malincuore, obbedisce. Nìnive, capitale della Siria, nemica d’Israele, è una città immensa, ci volevano tre giorni per attraversarla. “Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta”, è l’annuncio di Giona. E già al primo giorno tutta la città, unanime, accoglie l’invito del Signore. Tutti gli abitanti di Nìnive, dal più piccolo al più grande, indossarono abiti di lutto. Il re scese dal trono, si spogliò del manto regale e sedette sulla polvere. Emanò un decreto che diceva: “Uomini e animali, mandrie e greggi, non prendano cibo, non pàscolino e non bevano; e gridino verso Dio con forza”.

Giona ne provò un grande dispiacere. Infine, sfinito, si rivolge al Signore: “Sapevo che sarebbe andata a finire così”. Giona si costruì una capanna ad oriente della città. Il Signore gli si avvicinò, come un amico, per parlargli.“Si direbbe, a leggere queste parole, che Israele è portatore di una salvezza per tutti i popoli, suo malgrado. Il Libro di Giona gliene fa un mite rimprovero”


BUDOIA

MERCOLEDI’– 24 Gennaio – Memoria S. Francesco di Sales   

9,30 - Santa Messa  

 DOMENICA – 28 Gennaio -  IV Tempo Ordinario

11,00    Def.ti Pes Ferdinando, Carlo, Agnese e Aldo.

 Offerte:

Pro chiesa: NN € 30, NN € 10

 

DARDAGO

MARTEDI’– 23 Gennaio

17,00    Def. Zambon Ugo Pala

SABATO – 27 Gennaio - IV Tempo Ordinario

18,00 –  Ann. Marton Gino 

Offerte:

Per opere parrocchiali,

dalla vendita degli oggetti di Natale        € 544

 

SANTA LUCIA

GIOVEDI’ – 25 Gennaio

17,00  – Santa Messa

 DOMENICA – 28 Gennaio -  IV Tempo Ordinario

9,45  -  Def.ti Zanolin Forti Lola e Famigliari  Fort

                       Zambon Rizzo Rosa,   Fort Mario