Una tradizione
sempre viva e dominante in Israele vede nel profeta
l’autorità suprema,
da cui dipendono re e sacerdoti e alla cui parola sono sospese le sorti dell’intero popolo. La
parola del profeta è Parola del Signore.
Il vero profeta è
una figura solitaria e imprevedibile, docile al solo ascolto del Signore. E’ al
profeta che si deve obbedire: “Se qualcuno non ascolterà le parole che il
profeta dirà in mio nome, Io gliene domanderò conto”, dice il Signore.
Il Dio d’Israele è
il Dio che parla, che entra in comunicazione rispettosa e creativa con l’uomo,
facendo un Patto e chiamandolo a vivere in amicizia.
Il popolo d’Israele
è luogo di rivelazione unica, in esso tutti sono chiamati ad essere profeti; ma
non tutti ne sono capaci, non tutti ne possono sopportare il peso. Dio non
condanna questa paura: “Che io non oda più la voce del Signore mio Dio, e non
veda più questo grande fuoco, perché non muoia!” Anzi la interpreta come
rispetto di fronte alla sua Trascendenza.
Ecco allora che il
Signore viene incontro alla debolezza del suo popolo
suscitando un
mediatore. La profezia è un dono: ad un uomo è consentito di udire il Signore,
che gli parla a faccia a faccia, come uno fa con un suo amico (Esodo 33,11).
Il profeta è
chiamato a portare nella storia la parola divina, il fuoco della
verità; a diventare
luminoso per gli altri, come Mosé: ed essi vedevano quanto raggiante fosse il
suo volto (34,30).
A diventare profeta
è uno del popolo, è un fratello: Io susciterò per loro, dai loro stessi
fratelli, un profeta e metterò sulla sua bocca le mie parole ed egli dirà
quanto Io gli comanderò! Il profeta parla di Dio restando fratello, partecipe del
destino del suo popolo, in piena solidarietà con i suoi fratelli, come Mosé:
“Il Signore tuo Dio
ti ha scelto per essere il suo popolo privilegiato fra tutti i popoli che sono
sulla terra. Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più
numerosi di tutti gli altri popoli – siete infatti il più piccolo di tutti i
popoli -, ma perché il Signore vi ama” (Deuteronomio 7,6-8).
“Signore, Signore,
non distruggere il tuo popolo, il tuo possesso ereditario che hai riscattato
nella tua grandezza; non guardare alla caparbietà di questo popolo, alla sua malvagità
e alla sua colpevolezza” (9,26-27).
Come Mosé, il
profeta è in mezzo al suo popolo, presenza più sacra del tempio, più autorevole
del re, più decisiva di quanti amministrano la giustizia. Il profeta è il segno
del Patto per sempre, una parola fatta persona, segno e figura del Dio che ama
gli uomini e per questo si rivela attraverso la Parola.
Queste parole
riguardo la profezia si trovano nella parte centrale del Libro del Deuteronomio
(18,15-20), di quei discorsi che Mosé fece al popolo nella terra di Moab, oltre
il Giordano, dopo aver guidato il popolo attraverso il deserto per quarant’anni
fin sulle soglie della Terra promessa. Mosé non poté entrarvi ma in cambio
sembra aver chiesto e ottenuto dal Signore, come risarcimento, per il suo
popolo una possibilità del tutto inattesa, che non venga mai a mancare un
profeta a somiglianza di Mosé.
BUDOIA
9,30 - Santa Messa
DOMENICA – 4 Febbraio - IV Tempo Ordinario
Giornata della Vita
11,00 Ann. Scaringi Francesco, Def.ti Gislon Vincenzo e Rosa
Offerte:
Pro Oratorio: Famiglie Moro €40, Zambon € 40,
Pasin € 60
Grattini/Capone € 60, Del Puppo € 50
Classe II Primaria Budoia € 100.
DARDAGO
MARTEDI’– 30 Gennaio
17,00 – Def.
Zambon Roberto Momoleti (ottava)
Ordinata dai coscritti 1949
VENERDI’– 2 Febbraio
20,30 – Incontro Mariano
SABATO – 3 Febbraio - IV Tempo Ordinario (San Biagio)
18,00 – D.ti
Ianna Alfredo, Angela e Chiara, D.ti Ermacora
Luigi, Santa e Angela; Ann. Calderan Giacoma,
Lachin Rizieri, Anniv. Prizzon Abramo e Manlio.
Offerte Pro chiesa:
Famiglia Sartorel € 40,
NN € 20
La famiglia per
funerale Zambon Roberto € 100
AVVISI COMUNI
BENEDIZIONE CANDELE (CANDELORA)
SABATO 27 Gennaio ore 18,00 a DARDAGO
DOMENICA 28 Gennaio ore 9,45 a SANTA LUCIA
DOMENICA 28 Gennaio ore 11,00 a
BUDOIA
BENEDIZIONE GOLA
(SAN BIAGIO)
SABATO 3 Febbraio ore 18,00
a DARDAGO
DOMENICA 4 Febbraio ore 9,45
a SANTA LUCIA
DOMENICA 4 Febbraio ore 11,00 a
BUDOIA