giovedì 11 aprile 2024

DOMENICA, 14 APRILE - ANNO 14 n. 20 III DOMENICA DI PASQUA (B)

 


 
Sapore di Galilea

E’ notte. Due discepoli sono ritornati in fretta da Emmaus a Gerusalemme. Trovano riuniti gli undici e gli altri che erano con loro (Luca 24,35-48). Pietro non dice nulla. Per lui Gesù ha pregato nell’imminenza della passione: “Simone, Simone, io ho pregato per te, perché non venga meno la tua fede. E tu, una volta ritornato sulla via, consolida i tuoi fratelli. Io preparo per voi un regno, come il Padre l’ha preparato per me” (22,29-32).

Viene Gesù, come uno straniero nella città, come Pietro quando, liberato dal carcere, busserà alla porta dei suoi nella notte (Atti degli Apostoli 12,1-19).

Non Lo riconoscono. Mostra loro le mani e i piedi: le mani che avevano spezzato il pane nella cena (“prese il pane nelle sue mani sante e venerabili”, Canone romano); i piedi che una donna aveva cosparso di profumo e lacrime e asciugato con i capelli. Ma per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore. Allora quello straniero chiede da mangiare e gli viene data una porzione di pesce arrostito, sapore di Galilea, il lago degli inizi.

Tutta l’esistenza terrena di Gesù, tutta la sua vita vissuta è presente nel Signore risorto, presso il Padre e nell’Eucaristia.

L’incontro con il Signore assume l’aspetto di un dialogo confidenziale e gioioso. Quanto è accaduto a Gerusalemme risponde a un disegno di grazia, il grande segreto di Dio, riconoscibile e annunciato nelle scritture. Di lui parlano la legge di Mosé, i profeti e i salmi:

Al mio grido sei tu, mio Dio, la risposta che salva.
Tu mi strappi dall’angoscia, tu pietoso ascolti la mia preghiera.
Il Signore – sappiate – mi ha nella sua grazia  avvolto.
Interamente datevi al Signore.
Io mi corico in pace e subito mi addormento.
Solitario e sicuro, Signore tu mi fai abitare (Salmo 4, di David).

Tu sei con me, mi precedi, mi accompagni. In ogni luogo è la Tua Presenza.

Ogni volta che preghiamo i salmi, diciamo le parole stesse che Gesù disse, nella preghiera.

Scrive Giovanni nella prima parte del suo messaggio: Piccoli miei, queste cose vi scrivo perché non cadiate in una colpa. E se qualcuno fosse caduto in una colpa, abbiamo un Protettore, accanto al Padre, Gesù Eletto. Egli non solo in riferimento alle colpe nostre ma anche di tutto il mondo è ‘pegno di ritrovato favore’ (ilasmòs). La parola qui usata si riferisce alla liturgia dello Jom kippur, la ricorrenza più praticata dagli ebrei, il giorno del grande perdono. La colpa come autosufficienza rispetto a Dio è vinta nella vita del Figlio: questo dono ha valore perenne, è efficace ora, per le colpe attualmente commesse e riconosciute. Rende possibile il permanere dei credenti nella relazione con Dio (I Lettera di Giovanni 2,1-5).

“Nel nome di Gesù saranno predicati la conversione e il perdono delle colpe a tutti i popoli, cominciando da Gerusalemme” (Luca 24,48).


BUDOIA

MERCOLEDI’ 17 Aprile

9,30    Deff. Barbot, Carlon e Zambon

 SABATO  20 Aprile – IV di Pasqua

18,00  Prefestiva :

Anniversario Quaia Pietro;

 Offerte: Pro chiesa x S. Battesimo di Giulia Anna Pasin   Euro 100


DARDAGO

MARTEDI 16 Aprile

18,00  Def.ti  Zambon Camillo e Lidia

DOMENICA 21 Aprile  IV di Pasqua

10,30  Inizio in Piazza Festa del Gruppo Alpini Bepi Rosa

11,00  Def. Tranci Sandro

           Per gli Alpini del Gruppo defunti

           Offerte Pro chiesa Battes. Chiara, Elena e Martina € 200

           Mem. Zambon Bruna Maressial ved. Bastianello € 300

           Funerale Sgnaolin Alberto € 50;  NN € 10

 SANTA LUCIA

GIOVEDI’ 18 Aprile

18,00 Santa Messa

DOMENICA – 21 Aprile  IV di Pasqua

 9,45  Santa Messa

 

FESTA DEL GRUPPO ALPINI


DOMENICA 21 APRILE a DARDAGO

Con inizio 10.30 in piazza

Festa del gruppo Alpini locale