La Rosa è senza perché
Il Libro
della Sapienza, scritto in greco qualche decennio prima di Gesù, si rivolge ai
giovani della comunità ebraica di Alessandria d’Egitto che hanno un atteggiamento
critico nei confronti delle cose:
Riflettete riguardo al Signore con animo buono
e cercatelo con semplicità di cuore (1,1).
Non attiratevi la rovina con l’opera delle vostre
mani perché Dio non ha creato la morte e non gode della perdizione dei viventi.
Egli ha creato l’universo per l’esistenza
- il cosmo intero collabora al progetto di Dio nel
bene - le creature del mondo portano salvezza
e in esse non vi è veleno di rovina (1,12-14).
Dio ha creato l’uomo per l’immortalità
- che riguarda anche il corpo -
e lo ha fatto immagine della propria natura
(2,23-24).
La morte
segna il passaggio alla vita: il progetto di Dio per l’uomo è la vita senza fine.
Sbarcàti di
nuovo a Cafàrnao, trova la folla ad attenderli, in riva al mare. Tra essi
Giàiro, un notabile, capo della sinagoga: “La mia figlioletta è in fin di
vita”. Subito Gesù va con lui, mentre i discepoli gli fanno strada.
Una donna,
tra la folla, gli tocca il mantello, una donna che si trovava da dodici anni
con una perdita di sangue. Le antiche leggi di purità circondano di grandissimo
rispetto il sangue, la vita, la sessualità, la trasmissione della vita. Lei
sentiva sfuggire la vita, lentamente. L’episodio della donna è il centro del
racconto.
Gesù non la
sgrida, vuole solo vederla in volto: “Figlia, la tua fede ti ha salvata!”
La tradizione
apocrifa le dà un nome: Veronica.
Intanto
mandano a dire a Giàiro che sua figlia è morta. Gesù non si ferma: “Non aver
paura!” Nella camera della ragazzina entra con poche persone fidate. Sette in
tutto, come le lampade della menoràh, il candelabro ebraico. “Talità, kum”, che
significa “Ragazza, alzati!” Ha dodici anni, circa l’età della ragazza del
Cantico:
“Abbiamo
una sorella, piccina” (Cantico dei Cantici 8,8). Gesù chiede al papà e alla mamma
di darle qualcosa da mangiare: “Eri ancora la nostra piccina e ci ridavi la gioia
di prenderci cura di te” (Elena Bosetti, Le grandi donne della Bibbia).
Un’altra casa si illumina. L’amore di Dio, come la rosa, è senza un perché.
Gesù – Lui che è ricco – per voi divenne povero, in modo che voi diveniste ricchi proprio di quella sua povertà.
BUDOIA
MERCOLEDI’ 3 Luglio –San Tommaso Apostolo
9,30 Santa Messa
DOMENICA 7 LUGLIO – XIV Tempo Ordinario
9,45 Ann. Zambon Ferruccio; Def.ti
Angelin Sergio, Marina e Mimosa, Signora
Tiziano e Anna, Teresina, Rina, Augusto
e def.ti
Famiglia Fiorentini e Polese.
Off. Pro chiesa NN 10,00. Pro oratorio:
III Elementare Budoia € 25
DARDAGO
MARTEDI 2 Luglio
18,00 Trigesimo
Molinero Maria
VENERDI 5 Luglio
20,30 Veglia Mariana
DOMENICA 7
LUGLIO – XIV Tempo Ordinario
11,00 A San
Tomè, Messa comunitaria per le tre parrocchie (tempo permettendo)
Def.ti Ianna
Alfredo, Angela e Chiara,
Poletti Marco, Bocus Albino.
Segue pranzo comunitario preparato dai volontari
Offerte: Pro Chiesa Funerale Ermacora Gian Luigi
(Gianni Burela ) € 150. NN € 10
In caso di maltempo la Santa Messa delle ore 11,00 si terrà nella chiesa di Dardago
Il pranzo comunitario verrà effettuato nella
Sede degli
Alpini, presso le ex scuole elementari.
SANTA LUCIA
18,00 Santa Messa
SABATO 6 Luglio, Prefestiva
18,00 Santa
Messa
AVVISI COMUNI
ADORAZIONE
EUCARISTRICA
Chiesa della Madonna della Salute - POLCENIGO
Ogni Giovedì dalle 8 alle 18,30
Ogni Venerdì dalle 8 alle 15,00
(Per Info 320 9080243)