domenica 22 settembre 2024

DOMENICA, 22 SETTEMBRE-Anno 14 n. 43 XXIV del Tempo Ordinario (B)

 

La strada e la casa

 

Nella vita difficile e dolorosa della diaspora, ad Alessandria d’Egitto, l’impegno di fede verso Dio è contestato e ostacolato. Quelli che hanno abbandonato la fede dicono:

Siamo nati per caso, la nostra vita passerà come traccia di nuvola. Chi si mantiene fermo nella fede in Dio diventa insopportabile solo al vederlo.

Coloro che non credono ricorrono alla forza per imporre la loro legge, se la prendono con il giusto e irridono la fede in un Dio che salva:

Mettiamolo alla prova per conoscere la sua mitezza,

perché secondo le sue parole, il soccorso gli verrà.

Si era creata una profonda frattura tra ebrei credenti e quelli che si affidavano al pensiero allora dominante, l’ellenismo.

Il Salmo 53/54, di David, è un piccolo gioiello, un grido dolente rivolto al Signore. Ha per oggetto la celebrazione del nome di Dio, che è protezione, aiuto, rifugio e salvezza, i nemici dell’uomo si costruiscono con le loro stesse mani la propria rovina.

Il salmo si placa alla fine nel gioioso ringraziamento:

Loderò il tuo nome, Signore, perché è buono.

Da ogni angoscia Egli mi ha liberato.

S. Giacomo (3,16-4,3) esorta i fratelli a chiedere il dono della sapienza perché vengano superate divisioni e contese: La sapienza che viene dall’alto è pura, operatrice di pace, amabile, fiduciosa, piena di misericordia, imparziale, sincera. La pace favorisce il compiersi della volontà di Dio a vantaggio di coloro che si adoperano per la pace. Dio conosce quanti pregano nel segreto e li esaudisce.

Gesù e i discepoli presero la strada che attraversa la Galilea. Egli esprime il desiderio di rimanere ignorato. E dice ancora, parlando di sé: “Questo figlio dell’uomo viene abbandonato in mani di uomini”. Era un pensiero che gli balenava ma i dodici non lo volevano affrontare.

A Cafarnao c’era una casa dove Gesù alloggiava abitualmente. La casa è uno spazio che rende possibile il ritorno alla pace. I dodici discutono per vedere chi tra loro avesse un grado più alto. Allora Gesù si sedette e li chiamò a se: Se qualcuno vuol essere primo deve essere ultimo di tutti. La vera grandezza consiste nel servire. La buona notizia è questa: il Regno di Dio è dato gratuitamente. Poi fece venire un bambino che si trovava come per caso nella casa. Forse ha bisogno di aiuto. Occorre prendersi cura di lui. Il bambino rappresenta anche gli umili messaggeri del Vangelo. Il pensiero di Gesù ritorna ai discepoli: proclama la loro dignità e li affida al cuore e all’ospitalità di ognuno, qualora dovesse lasciarli soli, accompagnandoli con la ricompensa più grande: “Chiunque richiamandosi a me accoglie uno di coloro che sono come questo bambino, accoglie me e chi accoglie me, accoglie Colui che mi ha mandato” (Marco 9,30-37). La possibilità di essere consegnati nelle mani degli uomini è sempre presente, ma è sempre possibile anche la capacità di consegnarsi indifesi, come un bambino.

 

BUDOIA

 

MERCOLEDI’  25 Settembre

9,30  Def. Busetti Sandrino

 

DOMENICA  29 Settembre

FESTA DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA

11,00  50° Matrimonio di Zambon Davide

                   e Portaluppi Gianfranca

            Def. don Alfredo Pasut

            Def. Zambon Rita


DARDAGO

 

MARTEDI  24  Settembre

18,00   Def.te Andreanna e Attilia, Def. Cauz Erica

            Def.ti Zambon Maria, Antonio, Bruno e  Roberto

                       

SABATO  28  Settembre XXVI Tempo Ord.

18,00  Def. Parmesan  Ruggero,

           Def.ti Fedrigolli Paola e Gianni,

           Def.ti Familiari di Raffaele e Fernanda

           Def.ta Zanchet Beatrice

           Offerte: Battesimo di Lanzilotti Edoardo  €50


SANTA LUCIA

 

GIOVEDI’  26 Settembre

 

18,00 Santa Messa

DOMENICA  29 Settembre   XXVI Tempo Ordinario

9,45  Def.ti Stanic Farnella,

        Anniv. Pastorutti Lorenzo,

        Carniel don Nillo e Lido ord. da sorella Elena