DOMENICA, 9
MARZO 2025 - Anno 15 n. 16
IX del TEMPO ORDINARIO
L’israelita offre le primizie dei frutti della terra al Signore
(Deuteronomio26,4-11) per ricordare e attestare che la terra appartiene al
Signore e la fecondità del suolo è un Suo dono e i beni sono da condividere con
chi non ne possiede:
Gioirai, con il levìta, e con il forestiero di tutto il bene che il
Signore, tuo Dio, avrà dato a te e alla tua famiglia. Anche l’israelita è
ospite sulla terra che il Signore gli ha dato.
La dimora di Gesù nel deserto dopo il battesimo nel fiume Giordano, sotto
la guida dello Spirito Santo(Luca 4,1-13), diventa come una parabola di tutta
la sua missione: Egli fu messo alla prova in ogni cosa, come noi; una lotta
nella quale sono in gioco il Regno di Dio e quello di satana.
Così sarà anche la missione dei discepoli: la loro fede sarà
continuamente soggetta al pericolo di cadere. Gesù dà un monito ai suoi
discepoli, a non seguire le vie del potere, che appartengono al diavolo: “darò
a te tutta l’autorità sui regni del mondo e anche il loro splendore, perché a
me sono stati dati in consegna ed io li do a chi voglio”. Gesù non è venuto a
dominare, ma a servire.
Il diavolo ritornerà al momento fissato. E’ lui il vero protagonista
della condanna di Gesù: Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota (22,3).
“Simone, ecco: satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano, ma io ho
pregato per te, perché la tua fede non venga meno”. La preghiera di Gesù vince
il potere del diavolo.
Anche noi siamo in pericolo di cadere, perciò invochiamo “Padre, guardaci
dal cedere alla prova” (11,4). Al centro della Lettera ai Romani (9-11), S.
Paolo esprime tutta la sua apprensione per il suo popolo, i figli d’Israele: Il
sogno accarezzato dal mio cuore e la supplica che va verso Dio vogliono una
salvezza per loro. E subito dopo (10,8-13) si lascia prendere dal fascino della
fede in Gesù che è accompagnata da una giustizia o perfezione nuova, quella
d’amore, quella di Dio. Il contenuto particolarissimo della fede è il rapporto
d’amore con Gesù, rapporto goduto e al tempo stesso sempre cercato, inseguìto,
legato alla realtà umana di Gesù: Se affermerai con la tua bocca che Gesù è il
Signore e crederai dentro il tuo cuore che Iddio lo ridestò dal regno dei
morti, verrai messo in salvo. Questa realtà ti è vicina, sulla tua bocca e
dentro il tuo cuore. Chiunque ha fede in Lui non soffrirà delusione, perché Lui
solo è il Signore di tutti, che ha ricchezze per tutti coloro che si rivolgono
a Lui, senza paragone con le ricchezze proposte dal diavolo a Gesù. Chiunque
invocherà il nome del Signore sarà salvo.
“La quaresima non è triste: tornare a Dio, mettere ordine nella mia vita dispersa, occuparmi dell’essenziale, tutto questo mi infonde piuttosto gioia. Pregare, condividere, ascoltare: abbiamo tanto da fare. Risuona la promessa di Gesù: ‘Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”. Occorre prendere Gesù alla lettera. Potremo vivere questa quaresima come un tempo di vacanza, un regalo di Dio, il dono di una vita gioiosa e compiuta? Non ‘fare quaresima’ ma riceverla, approfittare di questo tempo in cui Dio mi condurrà, mi parlerà, mi amerà. Egli si aspetta da me una cosa semplice, che richiede solo un istante ma è più esigente di ogni altra: lasciarmi cadere tra le sue braccia.
BUDOIA
9,30 – Def.ta
Zambon Maria
17,00 – Via Crucis
DOMENICA 16 Marzo II di Quaresima
11,00 – René e Def.ti
Del Zotto
Fam.
Busetti - Cauz € 40
DARDAGO
MARTEDI’ 11 Marzo
17,00 – Def. Ianna Giuseppe (Bernardo) e Zambon Ermellina
VENERDI’ 14 Marzo
18,00 – VIA CRUCIS
SABATO – 15 Marzo II di Quaresima
18,00 – Ann.
Zambon Angelo (Rosit), Ann. Dabrilli Roberto
Deff, Modolo Angelo e Lucia
Offerte pro
chiesa NN € 40