DUE BRACCIA APERTE NON UN DITO ACCUSATORE
Quello che mi incanta è Gesù che si stupisce del Padre. Una cosa bellissima: il Maestro di Nazaret che è sorpreso da un Dio sempre più fantasioso e inventivo nelle sue trovate, che spiazza tutti, perfino suo Figlio. Cosa è accaduto? Il Vangelo ha appena riferito un periodo di insuccessi, tira una brutta aria: Giovanni è arrestato, Gesù è contestato duramente dai rappresentanti del tempio, i villaggi attorno al lago, dopo la prima ondata di entusiasmo e di miracoli, si sono allontanati. Ed ecco che, in quell'aria di sconfitta, si apre davanti a Gesù uno squarcio inatteso, un capovolgimento improvviso che lo riempie di gioia: Padre, ti benedico, ti rendo lode, ti ringrazio, perché ti sei rivelato ai piccoli. Il posto vuoto dei grandi lo riempiono i piccoli: pescatori, poveri, malati, vedove, bambini, pubblicani, i preferiti da Dio. Gesù non se l'aspettava e si stupisce della novità; la meraviglia lo invade e lo senti felice. Scopre l'agire di Dio, come prima sapeva scoprire, nel fondo di ogni persona, angosce e speranze, e per loro sapeva inventare come risposta parole e gesti di vita, quelli che l'amore ci fa chiamare “miracoli”. Hai rivelato queste cose ai piccoli... di quali cose si tratta? Un piccolo, un bambino capisce subito l'essenziale: se gli vuoi bene o no. In fondo è questo il segreto semplice della vita. Non ce n'è un altro, più profondo. I piccoli, i peccatori, gli ultimi della fila, le periferie del mondo hanno capito che Gesù è venuto a portare la rivoluzione della tenerezza: voi valete più di molti passeri, ha detto l'altra domenica, voi avete il nido nelle sue mani. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Non è difficile Dio: sta al fianco di chi non ce la fa, porta quel pane d'amore di cui ha bisogno ogni cuore umano stanco... E ogni cuore è stanco. Venite, vi darò ristoro. E non già vi presenterò un nuovo catechismo, regole superiori, ma il conforto del vivere. Due mani su cui appoggiare la vita stanca e riprendere il fiato del coraggio. Il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero: parole che sono musica, buona notizia. Gesù è venuto a cancellare la vecchia immagine di Dio. Non più un dito accusatore puntato contro di noi, ma due braccia aperte. È venuto a rendere leggera e fresca la religione, a toglierci di dosso pesi e a darci le ali di una fede che libera. Gesù è un liberatore di energie creative e perciò è amato dai piccoli e dagli oppressi della terra. Imparate da me che sono mite e umile di cuore, cioè imparate dal mio cuore, dal mio modo di amare delicato e indomito. Da lui apprendiamo l'alfabeto della vita; alla scuola del cuore, la sapienza del vivere.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
9,30
VENERDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. CARLON VIRGINIO E LUIGI ord. famigliari
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
11,00
DEF.TA CARLON MARINA ord. figlia Mariangela
OFFERTE
Offrono, per opere parrocchiali, in memoria di Zambon Ferruccio, €. 20; Carlon Mauro, €. 20; N.N., €. 10; in memoria di Zambon Bianca: i figli Mara e Walter, €. 150; le cognate Signora, €. 100.
A DARDAGO
MARTEDI’ della
quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF, ZAMBON GIROLAMO, MATILDE E DANIELA PETOL
SABATO Quindicesima domenica del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
DOMENICA Quindicesima domenica del Tempo Ordinario
11,00
OFFERTE
Offrono,
per opere parrocchiali, in memoria di Zambon Daniela, la sorella Silvana, €.
90; N.N., €. 30
A SANTA LUCIA
GIOVEDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF.TA BESA
EMANUELA ord. persona amica
DEFUNTI BRAGAGGIA E FONTANA
DEFUNTI RIGONI E GUERRINO DARIO ord.
famigliari
OFFERTE
NN.
30