“Ti ho messo lì come sentinella” (Ezechiele 33,1)
Commento del diac. Silvano Scarpat al Vangelo
di oggi
Gesù dalle pendici del monte Hermon ridiscende fino
al lago di Galilea. A Cafarnao, quella che è ora la sua città, si avvicinano
gli esattori della tassa per il tempio – quella che ogni ebreo maschio dai
vent'anni in su era tenuto a pagare (“sarà un'offerta prelevata in onore del
Signore”, Esodo 30,13) – e chiedono a Pietro: “Il vostro maestro paga
annualmente la tassa?” “Certo!”, risponde Pietro senza esitazione.
Quando sono in casa, Gesù, che aveva colto quanto era stato detto, dice: “Simone,
i re di questa terra da chi riscuotono le imposte, dai figli o dagli estranei?”
“Dagli estranei”, risponde. E Gesù: “Perciò i figli sono liberi!”,
i figli non pagano.
Questo piccolo episodio – raccolto solo da Matteo e affrescato mirabilmente dal Masaccio nella chiesa del Carmine a Firenze, cappella Brancacci – è un vangelo nel vangelo.
Agli altri discepoli forse non piace questo favore
accordato ancora una volta a Pietro e in quella stessa giornata vanno a
chiedere a Gesù: “In definitiva, chi ha un grado più alto nel Regno dei
Cieli?” Gesù chiamò a sé un bambino: “Se non diventerete come i bambini,
non entrerete nel Regno dei Cieli”.
Nelle comunità dell'Arca, fondate da Lanza del
Vasto, discepolo di Gandhi, chi fa presente all'altro la sua colpa, se quello
non l'ascolta se ne fa carico lui stesso, pagando di suo, come può: è il
gioiello della regola (Lanza del Vasto, L'arca aveva una vigna per vela).
Per questo è bene far conto della preghiera,
mettersi a pregare insieme. Continua Gesù:”Se due di voi sulla terra si
accorderanno per chiedere qualcosa, il Padre mio gliela concederà: dove sono
due o tre riuniti nel mio nome, sto lì in mezzo a loro”. Gesù è venuto
sulla terra per rimanere, prima di tutto in questa preghiera fatta insieme, con
il cuore (Matteo 17,24-18,20). Martedì Carla leggeva il Vangelo a voce alta,
nel silenzio della sera, dopo il temporale e quelle parole rischiaravano la
stanza come 100 arcobaleni.
Scrive San Paolo ai cristiani di Roma:”L'unico debito
che vi è consentito è di amarvi scambievolmente” (Romani 13,8-10). Come il
debito di 200 franchi che Andreas, “il vagabondo dall'aspetto malconcio”,
voleva restituire a tutti i costi, alla chiesa di Santa Maria di Battignoles, a
Parigi, dov'è la statua della piccola Teresa di Lisieux (Joseph Roth, La
leggenda del santo bevitore).
Ho anch'io un debito, verso ogni creatura, quello di
voler bene.
Sante Messe dal 7 al 13 settembre
A BUDOIA
MERCOLEDÌ
9,30 – S.
Messa
DOMENICA – XXIV del Tempo Ordinario
11,00 – D.ti
Carlon Nadia, Severino e Dirce,
Fedrigo Attilio , Carolina e Dino,
Carlon Silvano, Liberale e Antonietta
OFFERTE: Mons. Mario Ceccobelli € 20; in mem. Fedrigo Letizia, dalle figlie € 50
A DARDAGO
MARTEDÌ
18,00 – D.ti Vettor Agostino, Claudia, Rossanda,
Parmesan Antonio e Angela, Rosina
e Alfredo,
Zambon Domenico Rosit.
SABATO - XXIV del Tempo Ordinario
18,00 - D.ti Bocus Pietro e Maria Frith, Vettor Gerardo.Secondo Intenzioni Offerente
OFFERTE: NN € 30, NN € 40, NN € 40, NN € 20
A SANTA LUCIA
GIOVEDÌ
18,00 – S. Messa
DOMENICA - XXIV del Tempo Ordinario
10,00 – D.ti Pagotto Paolo, Carli Italo, Ceccato Adele,
Fort Antonia e Fort Matteo
Domenica 13
settembre 2020, alle ore 20,30, nella chiesa parrocchiale SS. Redentore di Fontanafredda (Villadolt)
avrà luogo
l’apertura dell’
ANNO PASTORALE per l’ALTO LIVENZA