La Verità vivente che si può amare come si ama una
persona
Giosuè ha portato a compimento
l’incarico che il Signore gli aveva affidato per mano di Mosè, di dare una
terra al suo popolo, un luogo di libertà, secondo le promesse.
Ora, vecchio, convoca i capi
delle dodici tribù, a Sichem, al centro della terra santa, tra i monti Ebal e
Garizìm, luogo sacro ad Abramo e a Giacobbe, vicino al terreno e al pozzo che
Giacobbe aveva dato a suo figlio Giuseppe.
Giosuè ricorda ai capi tribù
quanto il Signore ha fatto, e rinnova a testimonianza la sua decisione: “Scegliete
oggi chi volete servire. Quanto a me e alla mia famiglia, noi serviremo il
Signore”.
Il popolo rispose a Giosuè ad
una sola voce: “Il Signore ha fatto salire noi e i padri nostri dalla
terra d’Egitto, dalla condizione servile e ci ha protetto per tutto il cammino
che abbiamo percorso, perciò anche noi vogliamo servire il Signore e ascoltare
la sua voce: Egli è il nostro Dio”.
Giosuè in quel giorno prese
una grande pietra e la rizzò sotto la quercia che è nel santuario del Signore e
disse:”Questa pietra sarà una testimonianza per noi, perché ha udito tutte
queste parole” (Giosuè 24,1-28).
Per avvicinarci a Lui ci vuole la Forza del Padre: la sua umanità, sola, non basta. Venire a Lui e stare con Lui è un privilegio e dono che viene concesso dal Padre.
Da quel momento molti dei suoi discepoli se ne vanno e tornano alla vita di prima.
Rimangono i dodici. E’ Pietro a prendere la parola: “Da chi potremo andare, Signore? Solo Tu sai dire cose riguardanti una vita che dura per sempre!”
Sulle rive del lago di Galilea, simbolicamente rinasce Israele nella completezza delle dodici tribù, come un tempo a Sichem.
San
Paolo, scrivendo dal carcere ai cristiani dell’Asia (Efesini 5,20-33), presenta
l’adesione a Gesù nei termini di gratitudine e sottomissione: Ringraziando
sempre di ogni cosa, sottomessi gli uni agli altri per un riguardo all’ Eletto
Gesù.
(E’ il progetto di vita che San Francesco propone a quanti vogliono stare con lui: “Sottomessi ad ogni umana creatura per amore del Signore”).
San Paolo fa alcuni esempi, primo fra tutti la relazione di coppia: L’uomo è centro vitale (Kefalè) della sua donna, precisamente come l’Eletto Gesù è centro vitale della Chiesa e si abbandonò alla sua sorte per il bene di lei… Così anche gli uomini sono tenuti ad amare le loro rispettive donne come il proprio corpo: chi ama la propria donna ama sé stesso.
Il patto e la legge nuova sono più antichi di quelli antichi. Il senso più ampio del verbo amare nel linguaggio biblico è connesso all’atto di accogliere con i dovuti onori qualcuno che è ammirabile per grandezza, la meravigliosa scoperta di un valore.
(Commento del diac. Silvano Scarpat)
(E’ il progetto di vita che San Francesco propone a quanti vogliono stare con lui: “Sottomessi ad ogni umana creatura per amore del Signore”).
San Paolo fa alcuni esempi, primo fra tutti la relazione di coppia: L’uomo è centro vitale (Kefalè) della sua donna, precisamente come l’Eletto Gesù è centro vitale della Chiesa e si abbandonò alla sua sorte per il bene di lei… Così anche gli uomini sono tenuti ad amare le loro rispettive donne come il proprio corpo: chi ama la propria donna ama sé stesso.
Il patto e la legge nuova sono più antichi di quelli antichi. Il senso più ampio del verbo amare nel linguaggio biblico è connesso all’atto di accogliere con i dovuti onori qualcuno che è ammirabile per grandezza, la meravigliosa scoperta di un valore.
(Commento del diac. Silvano Scarpat)
Sante Messe dal 23 al 29 AGOSTO 2021
9,30 – Def.ti Signora Osvaldo.
Vito, Francesco, Angela e Rino
11,00 – Def. Emilio Puppin (Anniv.)
N.N. € 40
18,00 – Def.ti Ianna Franca
SABATO 28– XXII del Tempo Ordinario
18,00 – Def.ti Wilgeforte e Aldo
11,00 –Santa Messa
A SANTA LUCIA
GIOVEDÌ 26
18,00 – Santa Messa
DOMENICA 29 – XXII
del Tempo Ordinario
10,00 –
Def.ti Soldà
Celeste – Polese Teresa (Anniv.)
Pagotto Paolo e Luciano, Zanolin Teresa (Anniv.)
Offerte: Pro Chiesa
N.N. € 40
VOLETE ANDARVENE ANCHE VOI ?
(GV6,67)