venerdì 6 agosto 2021

Domenica, 8 agosto 2021, Anno 11 n. 37 - XIX del Tempo Ordinario (B)

 

                                         
La conversione di Elìa

Elìa viene dalla campagna, dal Galaad, al di là del fiume Giordano, dove si erano mantenute le antiche tradizioni. Affronta senza esitazione il re Acab e la regina Izebel, la cui politica rischiava di metter fine alla storia di Israele (prima metà del IX secolo a.C.).
Nel momento più alto della contesa, Elìa fugge verso Sud e si inoltra, solo, nel deserto del Sinai (1Re 19,4-8). “Pensa a quella generazione che è scomparsa nel deserto, al tempo dell’Esodo, a causa della sua infedeltà” e desidera morire: “da sempre ti ho amato, Signore, ma tu perché ci rendi tanto difficile l’amarti?”
Dopo una giornata di cammino, si addormenta sotto un albero di ginestra. Alle prime luci dell’alba, il Signore lo desta, scuotendolo con delicatezza, e gli fa trovare accanto alla testa una focaccia e un’anfora d’acqua.
Dicono i maestri d’Israele che il Signore ha creato alla vigilia del sabato - prima di concludere la creazione - dieci cose, tra cui la manna, le tavole della legge e una grotta sul monte Horeb, dove poterlo incontrare (Esodo 33,22; 1 Re 19,13) – una condizione di miracolo dentro la creazione.
 “...partire è rinascere un poco…”: Elìa riprende il cammino verso la santa montagna. Egli sta a metà tra i profeti antichi e quelli nuovi (Osea, Geremìa, Ezechiele), tra la legge scritta su pietra e la legge scritta nel cuore.
Benedirò il Signore ogni momento la mia anima si perde per Lui:
chi è disperato ascolti e ne avrà gioia.
Guardare a Lui illumina e l’oltraggio fugge dai visi.
L’angelo di Dio monta la guardia
attorno ai suoi devoti per salvarli:
la bontà del Signore va goduta
(Salmo 33/34, di David).
           
Gesù continua a spiegare le Scritture, nelle celebrazioni del sabato, in sinagoga a Cafarnao, mentre cresce l’incomprensione nei suoi confronti (Giovanni 6,41-51).
Venire a Gesù è dono del Padre, frutto di chi ascolta e custodisce l’insegnamento del Padre.
Il cibo vero e vivente che il Padre dona è l’umanità del figlio: il contatto con Gesù è una vita che dura per sempre; è appagamento e insieme quasi affermazione del proprio io, sentirsi vivi, felicità completa. L’umanità del Figlio di Dio è dono e pegno di vita per l’universo intero.
“L’esistenza cristiana è un ingresso nell’essere della gioia”, scrive Heinrich   Schlier commentando San Paolo.
Siate dolci gli uni verso gli altri, compassionevoli,
condonando per amore gli uni agli altri
come Iddio nella persona di Gesù ha condonato a voi per amore.
Fatevi imitatori di Dio, da figli prediletti,
e il vostro comportamento sia fatto di amore,
come Gesù vi amò e per noi si abbandonò alla sua sorte,
‘offerta e sacrificio’ a Dio, ‘che emana un profumo gradevole’ (Lettera agli Efesini 4,30-5,2).

             
Sante Messe   dal  9  al  15  AGOSTO 2021

A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ 11
9,30  Santa Messa
 
DOMENICA 15  – ASSUNZIONE B.V. MARIA
9,30 –  Santa Messa  
             
A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 10
18,00 – Santa Messa
        
SABATO 14 – XX del Tempo Ordinario
18,00 –  Def.ti  Famiglia Burelli
 
DOMENICA 15 – ASSUNZIONE B.V. MARIA
11,00 –Santa Messa Solenne

A  SANTA LUCIA
 
GIOVEDÌ 12
18,00  Def. Lachin Giampietro
 
VENERDÌ 13
 18  Anniversario Matrimonio
       Franca Del Popolo Fata e Alessandro Micheluz
 
DOMENICA 15  – ASSUNZIONE B.V. MARIA
10,00   Def. Zambon Rosa
 
AVVISI  DARDAGO

DOMENICA 15 – ASSUNZIONE B.V. MARIA
 
Oltre alla Santa Messa solenne delle ore 11 nella parrocchiale, verrà celebrata 
Martedì 17 alle ore 18,00 presso il Cimitero una Santa Messa per tutti i fedeli defunti.

A causa delle limitazioni in seguito  alla pandemia non avranno luogo i tradizionali festeggiamenti della Sagra.

Il Comitato organizza uno SPIEDO PAESANO presso il cortile delle ex scuole elementari  per la serata del  14 Agosto,  dalle ore 19,30E’ possibile l’asporto.

E’ richiesta la  prenotazione presso il negozio Alimentari  Paola Torresin

 o con e.mail  info@dardagosto.it

o con Whatsapp  349 230 7072