Il mantello di Elia
Elia visse in un tempo di
prosperità per Israele, ma anche di idolatria e di abbandono della fede nel
Signore (secolo IX a. C.).
Egli lasciò il suo villaggio,
Tisbe, al di là del Giordano, regione di foreste e di pascoli, per andare a
chiedere conto direttamente al re di quanto stava accadendo.
Fece scendere il fuoco dal cielo
agli occhi dei profeti di Baal e sui soldati mandati dal re. Infine,
rifugiatosi sul monte di Dio,
l’ Horeb, incontrò il Signore nel
mormorio di un vento leggero.
Sulla strada del ritorno ebbe
come dono un discepolo, Eliseo, che gli stesse vicino. Elia gli pose sulle
spalle il proprio mantello di profeta ed Eliseo si mise senza esitazione al
suo servizio.
Come per Elia, viene anche per
Gesù il momento di abbandonare i luoghi dove era cresciuto, la Galilea, per
portare la buona notizia al cuore della nazione ebraica, Gerusalemme. Ora la
sua vita sta per diventare ancora più itinerante e incerta: “Le volpi hanno
delle tane, gli uccelli che volano in cielo hanno anch’essi un luogo dove
ripararsi, ma questo Figlio d’uomo non ha dove appoggiare la testa”, risponde
a chi si offre di seguirlo.
Decidendo di attraversare la
Samaria, territorio ostile agli ebrei, manda avanti dei messaggeri a preparare il
passaggio della comitiva. Ma c’è chi si oppone. Giacomo e Giovanni, “i
figli del tuono”, vorrebbero far cadere il fuoco su quella gente, come Elia. Gesù non è di
questo avviso: “Non sapete di che Spirito siete: questo Figlio d’uomo –
Gesù – non è venuto a perdere le persone, ma a salvarle”. E prende
un’altra strada.
In Gesù si rivela un nuovo
Spirito, come scrive San Paolo, con parole di grande intensità, ai cristiani
della Galazia che rischiavano di offuscare la novità loro annunciata: “Ebbene,
dov’è quella vostra felicità?... Noi non siamo figli di una schiava ma della
donna libera, ed è la libertà con cui ci rese liberi Gesù…
Se siete guidati da Spirito,
non siete soggetti a una legge. Il frutto di quello Spirito è amore, gioia,
pace, generosità, dolcezza, bontà, fedeltà, mitezza, padronanza di sé: con
questo genere di cose nessuna legge è in contrasto.
La nuova Realtà, fatta solo di
vita, non consente ritardi: “Se uno nell’impugnare l’aratro volge continuamente indietro lo sguardo,
non è adatto per il
Regno di Dio”. La fretta di Gesù è la consapevolezza di chi considera ogni
istante prezioso, ogni persona unica. Per questo Egli, abbandonando il
girovagare per le città e i villaggi della Galilea, come il timoniere di una
nave tiene ormai lo sguardo fisso risolutamente verso Gerusalemme. Lì si
compirà il suo innalzamento, come Elia dal Giordano salì al cielo su un
carro di fuoco (Luca 9,51-62).
Sei tu, Signore, la sorte che
mi è data, il destino a me destinato.
Tu la mia anima non la getti
tra i morti:
vedere la distruzione neghi a
chi è tuo fedele.
Tu mi hai svelato la via che
dà la vita:
la gioia è al colmo là dov’è
il tuo volto” (Salmo 15/16).
(Commento a cura del diac. Silvano
Scarpat)
SAnte Messe dal
27 GIUGNO al 3 LUGLIO 2022
BUDOIAMERCOLEDÌ - 29 Giugno Ss. Pietro e Paolo
Ore 09,30 S.Messa
Ore 18,00 – Def.
Varnier Angelo.
DOMENICA – 3 Luglio – Non viene celebrata la S.Messa
Offerte pro chiesa: NN € 10
DARDAGO (S.MESSA A SAN TOME’)
Non vengono celebrate le S. Messe di Martedì e di Sabato
DOMENICA – 3 Luglio – Festa della Famiglia a San Tomé
11,00 – Def.ti Ianna Alfredo, Angela e Chiara
Def.ti Busnelli Carlo, Zambon Luigia Rosit in Bastianello
Offerte per Comunioni agli infermi € 30
Seguirà il pranzo comunitario preparato dai volontari
SANTA LUCIA
GIOVEDI – 23 Giugno Non viene celebrata la S.Messa
DOMENICA – 3 Luglio - XIV del Tempo Ordinario
Offerte pro chiesa: NN € 10
DARDAGO (S.MESSA A SAN TOME’)
Non vengono celebrate le S. Messe di Martedì e di Sabato
DOMENICA – 3 Luglio – Festa della Famiglia a San Tomé
11,00 – Def.ti Ianna Alfredo, Angela e Chiara
Def.ti Busnelli Carlo, Zambon Luigia Rosit in Bastianello
Offerte per Comunioni agli infermi € 30
Seguirà il pranzo comunitario preparato dai volontari
SANTA LUCIA
GIOVEDI – 23 Giugno Non viene celebrata la S.Messa
DOMENICA – 3 Luglio - XIV del Tempo Ordinario
9,45 – Def.ta Soldà Maria
EMERGENZA
PROFUGHI DALL’UCRANIA
Chi desidera offrire donazioni in denaro - che saranno utilizzate a livello locale per
l’accoglienza dei rifugiati nei nostri paesi - può fare un bonifico sull’apposito conto bancario
intestato alla
Parrocchia Santa Maria Maggiore - Dardago,
codice IBAN:
IT56Z0533664770000030670195 - CreditAgricole Aviano.
Per offerte dall’estero indicare anche il codice BIC BPPNIT2P004