TUTTO MI SA DI MIRACOLO
A Damasco, in Siria, nella seconda metà del secolo
IX a.C. Naaman è il comandante dell’esercito del re, uomo valoroso e stimato.
Il suo nome significa ‘amabile, piacevole’, ma ha il viso e il corpo sfigurati
da una grave malattia della pelle. Un giorno decide di partire, portando con sé una
gran quantità d’oro, d’argento e di vesti preziose, verso Samarìa, capitale del
regno d’Israele, sulla parola di una ragazza ebrea, schiava di guerra: “Là
troverai chi ti potrà guarire”.
La comitiva si fermò all’uscio della casa di Eliseo,
il profeta. A Naaman venne fatto sapere di scendere fino al fiume Giordano e
immergersi sette volte.Egli è inizialmente indignato per questo trattamento inatteso, ma i servi lo persuadono: raggiunge il fiume, si immerge ed è guarito: Il suo corpo divenne come il corpo di un ragazzo.
Il profeta non volle alcuna ricompensa. Naaman
chiese di poter portare con sé della terra per costruire, ritornato a Damasco,
un altare al Signore, come è scritto nella Legge: In ogni luogo dove Io vorrò
far ricordare il mio Nome, verrò a te e ti benedirò.Eliseo dice una sola
parola: “Va’ in pace” (II Re 5,1-19). Il Signore, Dio di tutti, guida ogni
passo, per quanto incerto, che a Lui si rivolga.
Nella piana di Jezreel, al confine tra Samarìa e Galilea, Gesù incontra una piccola schiera dolente di uomini malati di lebbra. Se ne stanno a distanza,fuori dal villaggio, come è prescritto. Un grido corale s’innalza, come un’intensa preghiera:
“Gesù, maestro, muoviti a compassione di noi!”
Come se fossero già guariti, Gesù li manda dai sacerdoti, come è prescritto. Uno solo, una volta guarito, ritorna subito da Gesù: un samaritano, uno straniero. Non obbedisce all’ordine ricevuto, segue l’impulso del cuore.
“Era un uomo abituato a pregare all’aperto. Aveva dovuto vivere nei fossi e nei boschi, ai margini dei sentieri. Non si stupiva di aver incontrato Dio fuori dal tempio, di dover esprimere su una strada il suo ringraziamento”. La missione di Gesù comincia col ridonare la salute, la felicità, attraverso “l’amicizia, così dolce, di un Dio che si è fatto uomo” (E. Masina, Il vangelo secondo gli anonimi).
Nel suo ultimo messaggio San Paolo esorta il caro Timoteo a mantenere vivo il ricordo di Gesù, risorto dai morti, compimento delle promesse di Israele: Se siamo morti con Lui, con Lui anche vivremo; se resistiamo, con Lui anche regneremo.
Quando incontriamo una difficoltà, questo non può essere motivo di disperazione: anche nelle circostanze dolorose viene la grazia di Dio e talvolta in esse vengono le grazie più preziose. Il Signore viene incontro, conforta, dà un sostegno preziosissimo e manifesta la sua delicatezza.
Solo se gli voltiamo le spalle, Egli sembra rimanere come disarmato, incapace di aiutare.
Ma se non siamo fedeli, Lui rimane fedele, perché rinnegare sé stesso non può (II Timoteo 2,8-13). “La Sua fedeltà alle esigenze divine d’amore sigilla per sempre accoglienza e rifiuto con il medesimo amore”, che non si arrende.
Mentre il samaritano, venuto a ringraziare, se ne va, Gesù dice ai farisei:
“Guardate: il Regno di Dio è dentro di voi!” (Luca 17,11-21).
Nella piana di Jezreel, al confine tra Samarìa e Galilea, Gesù incontra una piccola schiera dolente di uomini malati di lebbra. Se ne stanno a distanza,fuori dal villaggio, come è prescritto. Un grido corale s’innalza, come un’intensa preghiera:
“Gesù, maestro, muoviti a compassione di noi!”
Come se fossero già guariti, Gesù li manda dai sacerdoti, come è prescritto. Uno solo, una volta guarito, ritorna subito da Gesù: un samaritano, uno straniero. Non obbedisce all’ordine ricevuto, segue l’impulso del cuore.
“Era un uomo abituato a pregare all’aperto. Aveva dovuto vivere nei fossi e nei boschi, ai margini dei sentieri. Non si stupiva di aver incontrato Dio fuori dal tempio, di dover esprimere su una strada il suo ringraziamento”. La missione di Gesù comincia col ridonare la salute, la felicità, attraverso “l’amicizia, così dolce, di un Dio che si è fatto uomo” (E. Masina, Il vangelo secondo gli anonimi).
Nel suo ultimo messaggio San Paolo esorta il caro Timoteo a mantenere vivo il ricordo di Gesù, risorto dai morti, compimento delle promesse di Israele: Se siamo morti con Lui, con Lui anche vivremo; se resistiamo, con Lui anche regneremo.
Quando incontriamo una difficoltà, questo non può essere motivo di disperazione: anche nelle circostanze dolorose viene la grazia di Dio e talvolta in esse vengono le grazie più preziose. Il Signore viene incontro, conforta, dà un sostegno preziosissimo e manifesta la sua delicatezza.
Solo se gli voltiamo le spalle, Egli sembra rimanere come disarmato, incapace di aiutare.
Ma se non siamo fedeli, Lui rimane fedele, perché rinnegare sé stesso non può (II Timoteo 2,8-13). “La Sua fedeltà alle esigenze divine d’amore sigilla per sempre accoglienza e rifiuto con il medesimo amore”, che non si arrende.
Mentre il samaritano, venuto a ringraziare, se ne va, Gesù dice ai farisei:
“Guardate: il Regno di Dio è dentro di voi!” (Luca 17,11-21).
S. MESSE DAL 10 AL 16 OTTOBRE 2022
BUDOIA
MERCOLEDÌ – 12 Ottobre
9.30 - Santa Messa
DOMENICA – 16 Ottobre - XXIX del Tempo Ordinario
11,00 – Def. Fregona Domenico ord. dalla moglie.
DARDAGO
MARTEDÌ – 11 Ottobre
18,00 – Def.ta Bastianello Marcella
MARTEDÌ – 11 Ottobre
18,00 – Def.ta Bastianello Marcella
VENERDÌ – 14 Ottobre
20,30 – INCONTRO MARIANO DI PREGHIERA (Vedi NOTA IN CODA)
20,30 – INCONTRO MARIANO DI PREGHIERA (Vedi NOTA IN CODA)
SABATO – 15 Ottobre - XXIX del Tempo Ordinario
18,00 - Def.ti Zorzetto Vanda, Tranci Sandro
Battesimo di Michelin Nicolò di Cristian e Laura Biazzo
OFFERTE per Opere Parrocchiali
Vettor Luciana Cariola € 30, NN € 10
18,00 - Def.ti Zorzetto Vanda, Tranci Sandro
Battesimo di Michelin Nicolò di Cristian e Laura Biazzo
OFFERTE per Opere Parrocchiali
Vettor Luciana Cariola € 30, NN € 10
SANTA LUCIA
18,00 – ANN. Pezzutto Maria ord. Nipoti
9,45 – ANN. Serafin Dora Fort Eligio ordin. dalla famiglia
AVVISI
Venerdi 14 ottobre presso la chiesa di Dardago, alle ore 20,30
incontro Mariano di preghiera.
Recita del Santo Rosario, Adorazione del SS.MO, Celebrazione della Messa.
Saranno a disposizione dei sacerdoti per le confessioni
Sabato 15 ottobre presso la chiesa di Santa Lucia , alle ore 20,30, CONCERTO IN MEMORIA DI PAGOTTO LUCIANO, ORGANIZZATO DAL COLLIS CHORUS