Domenica, 30 Ottobre
2022 Anno 12 n. 49
XXXI del Tempo Ordinario (C)
Le rose di Gerico
Il Libro della Sapienza è scritto
in greco ad Alessandria d’Egitto, la più grande comunità ebraica della
diaspora. E’ rivolto ai giovani, perché non perdano la loro identità, più
preziosa dell’Ellenismo.
Siamo durante l’impero di Ottaviano Augusto. La vicenda
di Gesù sta per iniziare.
“Il mondo intero di fronte a
Te, Signore,
è come una goccia di rugiada
che cade al mattino sul prato.Hai compassione di tutti, perché puoi tutto, e chiudi gli occhi sulle colpe degli uomini, affinché si pentano. Tu ami tutto ciò che esiste e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai create, Signore, che ami la vita.
Per questo Tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano
perché, messa da parte ogni malizia, credano in Te, Signore.
Gerico è l’ultima sosta prima della
salita che porta a Gerusalemme, attraverso il deserto. E’ un’oasi, ricca di
acque e di vegetazione. Nella città circolava un discreto capitale: era luogo
di dogana per le merci provenienti dall’Oriente, l’ideale per gli appaltatori
del dazio. Questi erano ebrei e tradivano due volte il loro popolo: prima di tutto perché lo depredavano e poi
perché consegnavano il denaro ai romani.
Zaccheo era un dirigente degli appaltatori del dazio e per di più personalmente ricco, una persona autorevole nel loro rango.
Voleva vedere Gesù ad ogni costo, e misurarsi con Lui…
Stava così rimuginando quella specie di sfida, quando Gesù apparve al fondo della strada e, fin da laggiù, cominciò a guardarlo: “Zaccheo, scendi che voglio venire a casa tua”.
Gesù non pone condizioni, viene per stabilire un rapporto di ospitalità duratura. L’ospitalità non è mai occasionale. Zaccheo
spalancò le finestre e disse: “Dò metà delle mie sostanze; e, se qualcuno ho derubato, gli restituisco quattro volte”.
Scese lui stesso in cantina a scegliere le bottiglie più pregiate e andò in giardino a cogliere fiori e frutti.
Gesù lo riconduce a quella casa che aveva lasciato per cercarlo.
“Che dolce cena fu quella, Signore! Tu ti lasciasti lavare i piedi e profumare il capo secondo l’uso e l’amore di Zaccheo.
Mangiasti i dolci e bevesti il vino vecchio.(A. Zarri).
E’ vero che tutti mormoravano, i discepoli, la folla, gli avversari. Ma Gesù disse – ed è il cuore del Vangelo -: “Oggi per questa famiglia è venuta la salvezza, perché questo figlio d’uomo – Gesù – è venuto a cercare e salvare ciò che era perduto”.
S. Paolo dagli inizi: si trova a
Corinto: Lo raggiungono Silvano e Timoteo: assieme scrivono alla
comunità di Tessalonica.
“Preghiamo sempre per voi, perché il nostro Dio vi faccia degni di questa chiamata, così che la realtà del Signore nostro Gesù divenga risplendente in mezzo a voi – e voi nella persona di Lui!”
C’era stato un fraintendimento riguardo alla venuta del Signore. S. Paolo scrive questo secondo messaggio, a poca distanza dal primo, come un chiarimento: Dio è all’opera nel nostro mondo e, per mezzo della grazia di Gesù, è sempre attento a favorire il sorgere di ogni iniziativa buona.
Zaccheo era un dirigente degli appaltatori del dazio e per di più personalmente ricco, una persona autorevole nel loro rango.
Voleva vedere Gesù ad ogni costo, e misurarsi con Lui…
Stava così rimuginando quella specie di sfida, quando Gesù apparve al fondo della strada e, fin da laggiù, cominciò a guardarlo: “Zaccheo, scendi che voglio venire a casa tua”.
Gesù non pone condizioni, viene per stabilire un rapporto di ospitalità duratura. L’ospitalità non è mai occasionale. Zaccheo
spalancò le finestre e disse: “Dò metà delle mie sostanze; e, se qualcuno ho derubato, gli restituisco quattro volte”.
Scese lui stesso in cantina a scegliere le bottiglie più pregiate e andò in giardino a cogliere fiori e frutti.
Gesù lo riconduce a quella casa che aveva lasciato per cercarlo.
“Che dolce cena fu quella, Signore! Tu ti lasciasti lavare i piedi e profumare il capo secondo l’uso e l’amore di Zaccheo.
Mangiasti i dolci e bevesti il vino vecchio.(A. Zarri).
E’ vero che tutti mormoravano, i discepoli, la folla, gli avversari. Ma Gesù disse – ed è il cuore del Vangelo -: “Oggi per questa famiglia è venuta la salvezza, perché questo figlio d’uomo – Gesù – è venuto a cercare e salvare ciò che era perduto”.
“Preghiamo sempre per voi, perché il nostro Dio vi faccia degni di questa chiamata, così che la realtà del Signore nostro Gesù divenga risplendente in mezzo a voi – e voi nella persona di Lui!”
C’era stato un fraintendimento riguardo alla venuta del Signore. S. Paolo scrive questo secondo messaggio, a poca distanza dal primo, come un chiarimento: Dio è all’opera nel nostro mondo e, per mezzo della grazia di Gesù, è sempre attento a favorire il sorgere di ogni iniziativa buona.
S. Messe daL
31 ott. al 6 NOVEMBRE 2022
BUDOIA
MARTEDÌ – I Novembre – Tutti i Santi
15,00 – Santa Messa in Cimitero con Benedizione delle tombe
18,00 - In chiesa recita del Santo Rosario
MERCOLEDÌ – 2 Novembre
9.30 - In chiesa D.ti Benefattori della Parrocchia
DOMENICA – 6 Novembre - XXXII del Tempo Ordinario
11,00 – D.ti Angelin Carlon; Del Zotto Luigi e Adele
DARDAGO
MARTEDÌ – I Novembre – Tutti i Santi
15,00 – Santa Messa in Cimitero con Benedizione delle tombe
- Def.ti Bocus Valentino e Ianna Ofelia
Sinesi Antonio e Bocus Tea, Ianna Gino e Ianna Paolo
Def. Poletti Marco
MERCOLEDÌ – 2 Novembre – Fedeli Defunti
17,00 – In Chiesa
Santa Messa per tutti i fedeli defunti
SABATO – 5 Novembre – XXXII del Tempo Ordinario
18,00 - Def.ti Busnelli Carlo, Bocus Luciano, Ianna Angelo
Carlon Vincenza, Sandrin Emilio e Battistuzzi Lucia.
Vettor Ovidio, Busetti Santina,
Zambon Achille, Bastianello Lidia
MARTEDÌ – I Novembre – Tutti i Santi
15,00 – Santa Messa in Cimitero con Benedizione delle tombe
18,00 - In chiesa recita del Santo Rosario
MERCOLEDÌ – 2 Novembre
9.30 - In chiesa D.ti Benefattori della Parrocchia
DOMENICA – 6 Novembre - XXXII del Tempo Ordinario
11,00 – D.ti Angelin Carlon; Del Zotto Luigi e Adele
MARTEDÌ – I Novembre – Tutti i Santi
15,00 – Santa Messa in Cimitero con Benedizione delle tombe
- Def.ti Bocus Valentino e Ianna Ofelia
Sinesi Antonio e Bocus Tea, Ianna Gino e Ianna Paolo
MERCOLEDÌ – 2 Novembre – Fedeli Defunti
17,00 – In Chiesa
Santa Messa per tutti i fedeli defunti
SABATO – 5 Novembre – XXXII del Tempo Ordinario
18,00 - Def.ti Busnelli Carlo, Bocus Luciano, Ianna Angelo
Carlon Vincenza, Sandrin Emilio e Battistuzzi Lucia.
Vettor Ovidio, Busetti Santina,
Zambon Achille, Bastianello Lidia
SANTA LUCIA
MARTEDÌ – I Novembre – Tutti i Santi
11,00 – Santa Messa in Cimitero con Benedizione delle tombe
Def.ti Don Nilo e Lido Carniel
MERCOLEDÌ – 2 Novembre – Fedeli Defunti
16,00 – In Chiesa
Santa Messa
per tutti i fedeli defunti
Def.ta
Bragaggia Antonia
DOMENICA – 6 Novembre - XXXII del Tempo Ordinario
9,45 – Def.ti Don Elio Besa, Lavezzari
Pierluigi, Fort Mario,
Busetti Angela, Fort Lucia.
AVVISI COMUNI
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FESTA DELL’UNITA’ D’ITALIA
GIORNATA DELLE FORZE ARMATE
Venerdì 4 novembre, ore 11,30 a Budoia,
cerimonia per la festa dell’Unità
d’Italia e per la
Giornata
delle Forze Armate:
Alzabandiera e Inno Nazionale
Benedizione e deposizione corona d’alloro al Monumento
Discorso ufficiale del Sindaco di Budoia
dott. Ivo Angelin.
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