Li sostiene la fede nel Dio vivente: ”E’ bello attendere da Dio l’adempimento delle speranze di essere da Lui risuscitati”. “Il Creatore dell’universo, per la sua misericordia, vi restituirà di nuovo il respiro e la vita” (parole della madre).
Il martirio di questa famiglia ebbe luogo probabilmente ad Antiochia di Siria, dove una sinagoga ne conservava il ricordo. Dalla Riconsacrazione del tempio di Gerusalemme (164 a.C.) ha origine la festa gioiosa di Hanukkah, all’inizio dell’inverno. Gesù si trova nel tempio, ad insegnare: tutto il popolo pende dalle sue labbra, mentre le classi dirigenti cercano di coglierlo in fallo.
La discussione più originale e delicata è suscitata da una domanda dei sadducei (Luca 20,27-40). Questi erano la nobiltà sacerdotale, occupavano un posto preminente nel sinedrio; ma non erano ben visti dalla gente. Si attenevano alla legge di Mosé, che tendevano ad osservare alla lettera; meno ai profeti e agli altri libri, Erano scettici riguardo alla risurrezione: la sopravvivenza dopo la morte è garantita dall’istituzione del matrimonio e dai figli. Pongono a Gesù una vera domanda: “chi si sposa più volte, alla risurrezione, di chi sarà il congiunto?”
Gesù non umilia i sadducei, e neppure svaluta il matrimonio. Meritava un grande insegnamento, al cuore della fede. Nella risposta fa riferimento direttamente al Padre, tanto più trovandosi nel tempio, nella Sua casa: Dio è il Vivente e vuole la vita delle sue creature. Risurrezione è più che immortalità, è libero dono che uomo e donna ricevono nella loro totalità di anima e corpo: “Saranno uguali agli Angeli e simili alle stelle” (Enoc etiopico). “E poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio”.
Nel roveto Egli non disse a Mosé: “Io fui il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe; ma Io sono. Non è il Dio dei morti, ma dei viventi, perché tutti vivono per Lui. E’ ancor più bello di quanto possiamo immaginare: siamo introdotti nella gioia dell’intimità di Dio, come suo Figlio. Ma io avrò del tuo Volto meritato la visione,al risveglio mi sazierò del Tuo splendore (Salmo 16/17).
La risurrezione è qualcosa che si inizia ad avere già in questa vita: noi dobbiamo sempre ringraziare Dio pensando a voi, fratelli, prediletti dal Signore – scrive S. Paolo a quelli di Tessalonica, giunti da poco alla fede – perché Iddio si è scelto voi come primizia, vi ha chiamati, per mezzo di questo nostro vangelo, ad essere splendida proprietà riservata del Signore nostro Gesù. Iddio nostro Padre con un gesto di grande amore ci ha recato una protezione che non verrà mai meno e una speranza bella.
Che altro ? Pregate, fratelli, per noi, perché la parola del Signore continui ad espandersi ed acquisti forza: Egli è degno di fiducia (II Tessalonicesi, 2,13-3,2).
BUDOIA
D.ti Besa Bragagnolo
11,00 – Per la comunità
D.ti Besa Bragagnolo € 40
17,00 - Def.ti Famiglia Melocco Pietro
15,00 - Def. Zambon Marco Tunio
Opere parrocchiali: NN €30, NN €40, NN €10
17,00 – Santa Messa
Carli Andrea e Giuseppina
17,00 – Santa Messa
DOMENICA – 13 Novembre - XXXIII del Tempo Ordinario
Carli Andrea e Giuseppina
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VENERDÌ 11, SAN MARTINO
alle ore 15,00, nella chiesetta dedicata al Santo, si terrà la tradizionale Santa Messa comunitaria.
Venerdì 11 presso la chiesa di Dardago, alle ore 20,30
· Recita del Santo Rosario
Saranno a disposizione dei sacerdoti per le confessioni