Mentre Gesù
scende con i discepoli verso la valle del Cedron, nella notte, sente crescere
sempre più dentro di sé la certezza che il Padre non li lascerà soli: “Lo
Spirito sarà la vostra guida nel farvi percorrere tutta la verità” (Giovanni
16,12-15).
“Lo Spirito mi darà testimonianza. Egli
proviene da presso il Padre” e viene inviato dal Figlio per illuminare le
coscienze nel momento stesso in cui la loro fede sarà messa alla prova. Lo Spirito
di verità è il Difensore di Gesù, svelerà ai discepoli la vera portata de l messaggio
di Gesù e darà loro forza per restare incrollabilmente fedeli.
Cinquanta
giorni dopo la Pasqua, la Pentecoste è una delle grandi feste di pellegrinaggio.
E’ la festa della mietitura, con in aggiunta la celebrazione del dono della
Legge e del Patto stabilito sul monte Sinai, cinquanta giorni dopo l’uscita
dall’Egitto.
Scrive rabbì
Johannàh, riguardo all’evento del Sinai: “La voce uscì e si divise in settanta
voci, cosicché tutti i popoli la capirono
e ogni popolo udì la voce nella propria lingua”. Pasqua è l’inizio,
Pentecoste è il compimento..
C’è continuità
tra il dono della Legge sul Sinai e la venuta dello Spirito a Pentecoste. Come
il popolo d’Israele ai piedi della montagna, anche i discepoli sono concordi:
Mattia ha preso il posto di Giuda e si trovano tutti insieme nella stanza
superiore. Lo Spirito, come vento impetuoso, spalanca le porte della casa,
vince la paura, li costringe ad uscire. E tutti li sentivano parlare, delle cose meravigliose compiute da Dio. I
presenti sono tutti ebrei che vivono a Gerusalemme, molti provengono dalla
diàspora, da ogni luogo che è sotto il cielo. La diàspora ebraica fu
provvidenziale per la diffusione della notizia di Gesù. Non fu una predicazione
dotta: la parola è comprensibile perché
viene dal cuore.
Ognuno riceve
un dono particolare, che si identifica con la sua persona. Lo Spirito è una
presenza personale, che ti è vicina, che fa gustare il perdono e vince il senso di
colpa. Lo Spirito opera una trasformazione interiore, che ispira nei confronti
di Dio un atteggiamento filiale. Scrive S. Paolo ai Gàlati: Se vi lasciate
condurre dallo Spirito, non siete soggetti ad una legge. Il frutto dello
Spirito è amore, gioia, pace, generosità, fedeltà, mitezza, moderazione: con
questo genere di cose nessuna legge è in contrasto. Lo Spirito non trasgredisce
la legge, poiché l’amore oltrepassa su via più rapida e dolce gli scopi della
legge, in una continua trasformazione.
La singola vita
manifesta la sua origine quanto più rassomiglia allo Spirito, suo autore: Ogni
creatura viene dal Tuo Respiro. Puoi essere contento di quello che hai fatto, davvero
puoi essere contento. Faccio bene a cantarti questa canzone, ascoltala, non
lasciare la terra nelle mani dei prepotenti (Salmo 103/104).
BUDOIA
MERCOLEDI’ 22
Maggio - Santa Rita da Cascia
9,30 Defti Del Zotto Giacomino e Del Maschio Florindo. Benedizione delle rose in onore
di S. Rita.
Rosario ai capitelli
Capitello “Mastela” via Colli ore 20,00
DOMENCA 26 Maggio, Santissima Trinità
11,00 Def. ta Andreazza Salima
Offerte pro Chiesa
Coscritti 1947 Porcia €50, Fam. Iuorio €50
DARDAGO
MARTEDI 21 Maggio
18,00 Santa Messa
GIOVEDI 23 Maggio Rosario ai
capitelli
Capitello di Sant’Antonio – Via Castello
ore 20,00
SABATO 25 Maggio
18,00 Def. Zambon Ugo Pala
Offerte Pro Chiesa Battesimo Petretti
Lavinia E. 100
SANTA LUCIA
GIOVEDI’ 23 Maggio
18,00 Santa Messa
DOMENICA – 26 Maggio
9,45 Def. ti Rosalen Emma, Doimo Gioacchino,
Doimo Pietro, Carniel Antonio e Rosa,
Carli Italo
MAGGIO, MESE DEL SANTO ROSARIO
Durante il mese di Maggio, è tradizione recitare il Santo Rosario presso i capitelli dei nostri paesi.
L’orario e la località per la settimana corrente sono elencati ed evidenziati negli avvisi delle singole parrocchie