Santissima Trinità (B)
Nel tempo
dell’esilio Israele giunge a sperimentare con maggiore intensità la vicinanza
di Dio, riprende in considerazione la propria chiamata e riprende per mano le
antiche parole, i discorsi di Mosé, le grandi parole del Patto. “Poiché il Signore,
tuo Dio, è un Dio compassionevole, non ti abbandonerà, non dimenticherà il
patto che ha giurato ai tuoi padri” .Dio si immerge nelle situazioni del suo
popolo, va con il suo popolo in esilio, si espone, per amore. Dio è oltraggiato
quando l’uomo è oltraggiato; come l’uomo è offeso quando Dio viene offeso.
Egli è un
Dio che ascolta: “Ho osservato la miseria del mio popolo, ho udito il suo
grido, conosco le sue sofferenze”
E’ un Dio
che parla: la sua parola è un fuoco che raduna, illumina, riscalda, li ravviva:
“perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te”.
Il libro
del Deuteronomio è tutto un invito alla conversione.
Terminata
la cena, Gesù, uscito con i suoi verso il monte degli Ulivi, i interpella
ancora: “C’è un passo della Scrittura che dice:
Percuoterò il pastore e le pecore del gregge saranno disperse.
Ma dopo che
sarò risorto, vi precederò in Galilea” (Matteo 26,30-32).
In Galilea
il gruppo dei discepoli si ricompone (28,16-20), quelli che Gesù aveva scelto e
che erano stati con lui fin dall’inizio. Anche le donne ebbero un ruolo
determinante.
Il Signore
risorto si fa loro presente, si avvicina. Si ode solo la sua voce. Non li rimprovera:
“Voi dovete partire e rendere miei discepoli tutti i popoli, immergendoli
nell’amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. Un’unica famiglia,
come Dio è comunione. Il rito del battesimo inserisce nella Trinità.
Gesù è
l’unico maestro, ma i discepoli stessi devono insegnare, soprattutto con la
vita, adottando lo stile di vita di Gesù.
“Io sono
con voi tutti i giorni”. La presenza di Gesù risorto è il dono più grande:”Il
Signore tuo Dio cammina con te, non ti lascerà, non ti abbandonerà”.
Il
fondamento di questo impegno di Dio è l’alleanza, stabilita
sulla
montagna. Alla missione basta la presenza di Gesù.
La vita
cristiana è un mistero di vicinanza (il rinnovamento operato dallo Spirito Santo:
il rapporto di figliolanza con il Padre, Lettera ai Romani 8,12-17). La
salvezza è liberazione prima di tutto dalla paura: Non avete ricevuto uno
spirito di schiavitù, di nuovo per la paura. Lo Spirito di figliolanza è
spirito di gioia, pienezza di vita.
Lo Spirito
è uno e unico, infinita essenza divina, ma nell’essere donato e donarsi assume
la forma e la forza di mille diversi doni, alcuni comuni a tutti, come lo
Spirito di adozione a figli. Lo Spirito ci fa gridare Abbà, papà!, così che
possiamo chiamare Dio con lo stesso nome come Gesù l’ha chiamato.
Se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche al suo splendore: si tratta delle lotte e sofferenze che il cristiano affronta per annunciare, affermare e testimoniare Gesù e la sua parola; e producono già fin d’ora, per forza d’amore, pace, sicurezza e gioiosa baldanza.
BUDOIA
MERCOLEDI’ 29 Maggio
9,30 Santa Messa.
VENERDI’ 31 Maggio
Chisusura Fioretto con Rosario al capitello
Madonna di Costa - Pedemontana ore 20,30
SABATO 1° Giugno, CORPUS DOMINI
18,00 Prefestiva
DARDAGO
MARTEDI 28 Maggio
18,00 Santa Messa per i fedeli
defunti.
Capitello della Madonna – Via Brait ore 20,00
SABATO 1° Giugno
18,00 Def. Ianna Alfredo, Angela e Chiara, Basso Filippo, Paolo e Cunegonda
SANTA LUCIA
GIOVEDI’ 23
Maggio
18,00 Santa Messa
Venerdi 31 Maggio Rosario ai capitelli
Capitello Via Dante Alighieri ore 20,00
DOMENICA – 2 Giugno (per le 3 comunità)
10,45 Santa Messa con Processione. Def. Busetti Paolo
PROCESSIONE del Corpus Domini lungo le vie Mons. Comin, Lachin, G.B. Soldà, Besa Fort e rientro in chiesa.
(in
caso di pioggia non si tiene la Processione)
AVVISI COMUNI
Celebrazione Festa della Repubblica
L’orario e la località per la settimana corrente
sono elencati ed evidenziati negli avvisi delle singole parrocchie