Il Libro dei Proverbi è una collezione dell’antica sapienza d’Israele, fatta per i giovani, in un tempo in cui le istituzioni tradizionali - re, profeti, sacerdoti – non c’erano più o erano ininfluenti, ed erano in crisi anche la funzione religiosa e il culto. In un mondo in cui Dio sembra essere sempre più assente, il libro si presenta come un serio e appassionante itinerario educativo.
La
collezione è come una casa, un palazzo a sette colonne, le sette raccolte di proverbi,
precedute da un prologo (1-9).
Della casa
la Sapienza è la padrona - una donna o forse una ragazza – che invita ed accoglie ad un sontuoso banchetto:
“Venite,
mangiate il mio cibo, bevete il vino che io ho preparato!
perché
grazie a me aumentano i tuoi giorni e accresceranno i tuoi anni di vita”.
Si tratta
di una via, un cammino dove umano e divino s’incontrano nello spazio del
creato. La Sapienza è una compagna di vita. Come Melchisedek, sacerdote del Dio
altissimo, ad Abramo, armato e vincitore, era andato incontro offrendo pane e
vino (Genesi 14,18-20), così Gesù nella sinagoga di Cafarnao svela ai suoi
interlocutori il suo profondo mistero, nel modo più indifeso: il dono di sé per
la vita del mondo (Giovanni 6,51-58). ”Io sono il cibo vivente, disceso dal
cielo. La mia umanità tutta intera -’carne e sangue’- è veramente qualcosa che
sazia e disseta. Chi si ciba e si disseta alla mia umanità tutta intera rimane
in me come Io in lui”, in modo reale, vero, vitale. Io divento una casa per lui
e lui per Me. L’incontentabilità dell’amore trova pace, o almeno tregua, nel
cibo eucaristico, dove il contatto intimo con Gesù si ripete in recondita ma
fisica realtà.
Il Padre è
la sorgente della vita; Gesù venendo dal Padre vive, a sua volta, come sorgente
di vita: “Colui che si ciba di me, vivrà della mia stessa vita”.
O figli
miei, venite e ascoltate: l’affidarsi al Signore vi insegnerò.
I piccoli
del leone possono avere ancora fame ma a chi cerca il Signore non mancherà
alcun bene.
Fuggi il
male, ricerca il bene, la pace che desideri, corrile incontro
(Salmo
33/34, seconda parte).
Continua
l’esortazione di S. Paolo a quelli di Efeso (5,8-21): Adesso voi siete luce,
nella persona del Signore: comportatevi quali appartenenti ad una luce – ed il
frutto di questa luce consiste in ogni forma di bontà, rettitudine, verità –
accertando che cosa è gradito più di tutto al Signore, come persone sapienti,
mettendo a profitto la buona occasione; e non lasciatevi prendere
dall’affanno
dei giorni (“non preoccupatevi per il domani”); cantando nei vostri cuori a
Dio, sotto l’influsso di un grande amore – effervescenza di vite che divengono
un riflesso di Gesù -; ringraziando sempre per ogni cosa quel Dio che è Padre,
sottomessi gli uni agli altri per un riguardo a Gesù.
O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano,
infondi in noi la dolcezza del tuo amore perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio (Preghiera di Colletta).
9,30 Santa
Messa
Def.ti Remo, Sabina e Olivo;
Def.ti Vito, Francesco, Angela, Domenico e Rino
DOMENICA 25
AGOSTO XXI Tempo Ordinario
11,00 Santa Messa Trigesimo Carlon
Teresina
Famiglia Angelin Girolet € 40
DARDAGO
MARTEDI 20 Agosto
18,00 Def.ti Bocus Valentino, Angelina e Giancarlo
SABATO 24 AGOSTO – XXI Tempo Ordinario
18,00 Def.ti Bastianello
Attilio, Giannina e Ezio
Def.ta Bocus Angela
SANTA LUCIA
GIOVEDI’ 22 Agosto
DOMENICA 25 Agosto XXI Tempo Ordinario
9,45 Def. Soldà
Celeste, Polese Teresa
AVVISI COMUNI
ADORAZIONE EUCARISTICA
ORARIO PER IL TUTTO IL MESE DI AGOSTO
Chiesa della Madonna della Salute - POLCENIGO
Ogni Giovedì dalle 8 alle 18,30