DOMENICA, 4 agosto - Anno 14 n. 36
XVIII del
Tempo Ordinario (B)
Quello che
abbiamo udito e saputo e i nostri padri ci tramandarono, ai loro figli non lo
nasconderemo.
Diremo alle
generazioni che verranno i prodigi che il Signore operava (3-4). Durante gli
anni trascorsi nel deserto, dopo l’uscita dall’Egitto, Israele fu testimone di
molti segni della Provvidenza del Signore, primo fra tutti la manna (Esodo
16,2-15).
Mormorava
tutta la comunità dei figli d’Israele contro Mosé e contro Aronne nel deserto…
E il
Signore disse a Mosé: “Eccomi, faccio piovere per voi pane dal cielo”.
Quell’eccomi è la parola del Signore più gradita a Mosé, forse la più bella
parola del Signore. La manna era come il seme di coriandolo. Al mattino il
popolo andava qua e là a raccoglierla, poi la riduceva in farina, la cuoceva e
preparava focacce. Il suo sapore era quello di una focaccia con l’olio (Numeri
11,4-9). I figli d’Israele mangiarono la manna fino al loro venire alla terra
abitata, per quarant’anni.
Anche
durante le loro ribellioni questo cibo di sopravvivenza non venne a mancare. Il
Signore lanciò un ordine alle nubi, spalancò i battenti del cielo e su di loro
piovve la manna, fece dono del frumento dei cieli (23-24).
La barca
con Gesù e i discepoli nella notte fa ritorno a Cafarnao. Presto li raggiunge
la folla, con altre imbarcazioni che erano giunte, da Tiberiade, nel luogo dove
Gesù aveva procurato loro il cibo. Sono i giorni della Pasqua, durante i quali
è più viva l’attesa del messìa. Gesù li invita ad agire in modo da procurarsi
un cibo che dura per tutta una vita che non finisce mai. La sola opera che
devono compiere è di credere in Gesù: è lui il dono del Padre agli uomini.
L’umanità di Gesù è segnata con il sigillo della divinità.
L’evangelista
Giovanni testimonia la ricchezza di vita che ha sperimentato nell’incontro con
Gesù. La fede in Gesù è opera di Dio, l’uomo si limita ad acconsentire alla
grazia che gli viene offerta. Gesù è il pane della vita: “Chi viene a me non
avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai”.
Ha inizio
qui l’insegnamento di Gesù nella Sinagoga di Cafarnao, in occasione della
Pasqua, avendo come testo di riferimento il racconto della manna, che si leggeva
per la festa (Esodo 16, I lettura). Ciascuno si nutrì del pane degli angeli,
gliene mandò da saziarsene. Ricordavano che Dio è la loro rupe, Dio,
l’altissimo, il loro difensore...
Egli,
misericordioso ne perdonava le colpe (35-38).
Queste
parole sono il centro del centro del salterio.
E li
introduce nel Suo spazio sacro, su questo monte – Gerusalemme – da Lui
conquistato (54).
Scrive S.
Paolo dal carcere a quelli di Efeso (4,17-24), esortandoli: Mettete via la
personalità vecchia, quella che va in disfacimento, per rinnovarvi con lo
spirito del vostro pensiero e indossare la personalità nuova, quella creata sul
modello di Dio. Siamo risuscitati alla novità della vita divina, una vita
ricreata
nel profondo in quel Dio che rinnova e rallegra la giovinezza.
BUDOIA
MERCOLEDI’ 7 Agosto
9,30 Santa
Messa
DOMENICA 11 AGOSTO XIX Tempo Ordinario
11,00 Santa Messa per la comunità
Off. Pro Chiesa NN € 20
Offerte pro oratorio: Famiglia Fedrigo € 30
MARTEDI 6 Agosto
-Trasfigurazione del Signore
18,00 Deff. Zambon Cecilia e Ugo Pala
SABATO 10 AGOSTO – XIX Tempo Ordinario
18,00 Def. Ianna
Giuseppe Tavan
D.ti
Burelli Gabriella – Maria e Maurilio
GIOVEDI 8 Agosto
Def.ti Ortolan Pietro e Giuseppina
Per la comunità
AVVISI COMUNI
ADORAZIONE EUCARISTICA
ORARIO PER IL TUTTO IL MESE DI AGOSTO
Chiesa della Madonna della Salute - POLCENIGO
Ogni Giovedì dalle 8 alle 18,30
(Per Info 320 9080243)