Un mandorlo in fiore
Geremia viene da una famiglia di sacerdoti di periferia, del villaggio di Anatot, poco distante da Gerusalemme.
Era un ragazzo quando il Signore lo chiamò: “Che cosa vedi, Geremia?” Risposi:”Vedo un mandorlo in fiore”. “Hai visto bene, poiché Io vigilo sulla mia parola per realizzarla”.
Il nome ebraico del mandorlo, saqed, significa “uno che veglia”: è uno dei primi a fiorire, come da noi bucaneve e campanelle, “il fiore ingannato dall’estate”.
E’ la fretta d’amore di Dio nel realizzare il suo progetto per noi: “Hai bussato al mio cuore con la tua parola e io ti ho amato” (S. Agostino).
Ed ecco, Io oggi faccio di te come una fortezza,
una colonna di ferro e un muro di bronzo
contro tutto il paese…
Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno,
perché Io sono con te per salvarti” (Geremia 1,4-19).
Dopo la tragica fine del re Giosia, Geremia – il suo nome significa “il Signore mi innalza” – mantenne viva la speranza e la fedeltà al Signore in uno dei periodi più cupi della storia d’Israele.
Ugualmente la predicazione di Gesù a Nazaret non ebbe successo: “E’ cosa certa quella che vi dico, che nessun profeta è bene accetto nel suo paese natio”.
Gesù può solo far notare che anche altre volte, come per la vedova di Sarepta e Naaman il Siro, il loro Dio è stato accolto dagli estranei e dai lontani meglio che dai suoi.
Al sentire questo, tutti gli intervenuti alla riunione lo cacciarono con furia fuori della città, con l’intenzione di precipitarlo giù dal ciglio del monte sul quale la città era costruita.
Aprendosi un varco tra la folla, un passo dietro l’altro,
Gesù se ne va altrove (Luca
4,22-30).
Se parlo i linguaggi degli uomini e degli angeli,
ma non ho amore,
sono come una lastra di bronzo che risuona
o un cembalo che emette squilli acuti;
e anche se ho profezia e penetrassi tutte le sublimi realtà
e
tutta la sicurezza al punto di spostare montagne
ma non ho amore, non sono nulla…
Questo amore ha un respiro grande,
è dolce questo amore, non ha gelosia;
questo amore non si vanta,
non è spavaldo, non ha modi volgari;
non cerca il proprio interesse,
non va sulle furie, non calcola il male;
non si allieta se vi è malvagità
ma condivide la gioia della verità;
in ogni circostanza difende, crede, spera;
non conosce ostacoli.
Questo amore non tramonta mai…
Adesso guardiamo ansiosamente
attraverso uno specchio di parole oscure,
allora invece con gli occhi negli occhi;
adesso conosco frammentariamente,
allora invece conoscerò fino in fondo,
proprio nel modo come fui conosciuto (da Lui).
Di
fatto, dunque, rimangono in piedi
fede, speranza, amore, queste tre cose;
ma la più grande fra queste è lui, l’amore (I Lettera ai Corinti 13).
Se parlo i linguaggi degli uomini e degli angeli,
ma non ho amore,
sono come una lastra di bronzo che risuona
o un cembalo che emette squilli acuti;
e anche se ho profezia e penetrassi tutte le sublimi realtà
ma non ho amore, non sono nulla…
Questo amore ha un respiro grande,
è dolce questo amore, non ha gelosia;
questo amore non si vanta,
non è spavaldo, non ha modi volgari;
non cerca il proprio interesse,
non va sulle furie, non calcola il male;
non si allieta se vi è malvagità
ma condivide la gioia della verità;
in ogni circostanza difende, crede, spera;
non conosce ostacoli.
Questo amore non tramonta mai…
Adesso guardiamo ansiosamente
attraverso uno specchio di parole oscure,
allora invece con gli occhi negli occhi;
adesso conosco frammentariamente,
allora invece conoscerò fino in fondo,
proprio nel modo come fui conosciuto (da Lui).
fede, speranza, amore, queste tre cose;
ma la più grande fra queste è lui, l’amore (I Lettera ai Corinti 13).
Ai
cristiani di Corinto, in cerca di cose sempre nuove e spettacolari,
San Paolo
indica il suo piccolo sentiero, lo stesso di Gesù.
(Commento a cura del diac. Silvano Scarpat)
SAnte Messe dal 31/01 al
6/02/2022
BUDOIA
MERCOLEDÌ - 2 Febbraio (Candelora)
9,30 – S. Messa e benedizione delle candele.
DOMENICA - 6 Febbraio – 44^ Giornata per la Vita
11,00 – Def.ti Angelin Cipriano e Luigia ord. dai nipoti
Offerte
Pro Chiesa: Collis Chorus € 50.
MERCOLEDÌ - 2 Febbraio (Candelora)
9,30 – S. Messa e benedizione delle candele.
DOMENICA - 6 Febbraio – 44^ Giornata per la Vita
11,00 – Def.ti Angelin Cipriano e Luigia ord. dai nipoti
DARDAGO
MARTEDÌ - 1 Febbraio (Candelora)
17,00 - Def.ti Ermacora Luigi, Santa e Angela Burela
benedizione delle candele
SABATO - 5 Febbraio – 44^ Giornata per la Vita
18,00 – Def.ti Ianna Alfredo, Angela e Chiara,
Ann. def. Zambon Cecilia Pala ord. fratello Ugo
Def.ti Famiglia Costantini
Def.ti Zambon Camillo e Lidia Pinal
benedizione
della gola (San Biagio)
SANTA LUCIA
MARTEDÌ - 1 Febbraio (Candelora)
17,00 - Def.ti Ermacora Luigi, Santa e Angela Burela
benedizione delle candele
SABATO - 5 Febbraio – 44^ Giornata per la Vita
18,00 – Def.ti Ianna Alfredo, Angela e Chiara,
Ann. def. Zambon Cecilia Pala ord. fratello Ugo
Def.ti Famiglia Costantini
Def.ti Zambon Camillo e Lidia Pinal
SANTA LUCIA
GIOVEDI – 3 Gennaio (San Biagio)
17,00 – Santa Messa e benedizione delle candele
9,45 - Def.ti Soldà Bruna, Gislon Paolo e Anniv. Fort Emilio